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Cgia Mestre, «Grosse novità per tatuaggi e trucco permanente»

Pubblicato il 4 Gennaio, 2022

4.1.2022 – Da oggi scattano grosse novità in materia di tatuaggi e trucco permanente: la Commissione europea, a seguito della emanazione di un Regolamento di modifica della normativa REACH (Reg. CE n. 1907/2006), ha stabilito che verrà limitato l’uso di oltre 4.000 sostanze chimiche negli inchiostri per tatuaggi e nel trucco permanente, in quanto ritenute pericolose per la salute umana.

“La restrizione – afferma Giovanni Gomiero dell’Ufficio sindacale della CGIA – introduce limiti massimi di concentrazione per singole sostanze o gruppi di sostanze utilizzate negli inchiostri per tatuaggi o nel trucco permanente. Esempi di sostanze chimiche sono particolari sostanze coloranti azoiche, ammine aromatiche cancerogene, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), metalli e metanolo”.

Tuttavia, segnalano dalla CGIA, è importante ribadire un principio a tutela del settore e della salute di coloro che amano farsi i tatuaggi:

“Non vi è alcun divieto assoluto di effettuare tatuaggio o trucco permanente a colori – prosegue Gomiero – ma viene prevista, invece, l’introduzione di un divieto all’uso di sostanze coloranti che non rispettano il suddetto Regolamento europeo”.

Le sostanze coloranti del Regolamento sono state ritenute pericolose perché:
 
a) cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione umana
b) sensibilizzanti per la pelle
c) corrosive per la pelle
d) irritanti per la pelle
e) irritanti per gli occhi
f) provocanti lesioni oculari
 
La restrizione di cui sopra ha ottenuto il sostegno degli Stati membri dell’UE nel luglio 2020 ed è stata adottata dalla Commissione nel dicembre 2020 per poi entrare in vigore, appunto, ad inizio del 2022, come detto meglio di seguito.
Sinora non era in vigore alcuna legislazione specifica a livello dell’UE, sebbene vi fossero differenti legislazioni nazionali di alcuni Stati membri, che ora verranno superate.
 

I nuovi limiti sono entrati in vigore nei paesi UE/SEE (Unione europea + Spazio economico europeo) a partire dal 4 gennaio 2022 enel caso di “Pigment Blue 15:3” e “Pigment Green 7”, per i quali la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE hanno concordato un periodo di transizione di 24 mesi, a partire dal 4 gennaio 2023. Ciò non perché tali colorazioni risultino essere esenti dalle sostanze ritenute pericolose per la salute umana, ma perché tali gradazioni pare risultino (ancora) di difficile sostituzione con sostanze innocue per l’organismo.

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