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conferenza stampa cgil puglia 7 proposte per il sud

Cgil Puglia: al Governo 7 proposte per il Sud, dall’ex Ilva alle infrastrutture

Pubblicato il 3 Settembre, 2020

Giovedì 3 settembre al Petruzzelli il sindacato presenterà la sua piattaforma ai ministri Boccia, Catalfo, Patuanelli e Provenzano. In sala anche Landini e Vendola

Una piattaforma di sette proposte per far fronte ai disastrosi effetti socio-economici della pandemia da Coronavirus nel Sud e in tutta la nazione. La Cgil Puglia è pronta a consegnare al governo le sue proposte durante gli Stati Generali che si svolgeranno giovedì prossimo (3 settembre) a Bari, nel teatro Petruzzelli, con la partecipazione dei ministri Giuseppe Provenzano, Francesco Boccia, Nunzia Catalfo e Stefano Patuanelli. Ma ci saranno anche Maurizio Landini, segretario Generale Cgil, Michele Capriati, docente di Politica Economica dell’Università di Bari, Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Nichi Vendola, già presidente della Regione Puglia, monsignor Filippo Santoro, presidente della Commissione Episcopale per problemi sociali, lavoro, giustizia e pace della Cei, il sindaco di Bari Antonio Decaro, tutti coordinati da Carmen Lasorella.

Si tratta di “un documento aperto che sottoponiamo alle istituzioni, alle forze sociali, alla politica, per un confronto concreto sulle scelte e le opzioni da seguire”, spiega il segretario regionale della Cgil Pino Gesmundo, che aprirà i lavori. “Serve un’interlocuzione costante partendo però da un dato di fatto incontrovertibile: il vecchio paradigma che affidava solo a un mercato capace di autoregolarsi la crescita complessiva è fallito, come sono fallite le politiche che volevano un lavoro con meno diritti e precario essere funzionale a un aumento della produttività”, continua.

“Dalla Puglia possiamo fare grandi cose, le risorse importanti che arriveranno attraverso il Recovery Fund impongono un progetto. Abbiamo una preoccupazione, che quelle risorse possano andare dove i progetti sono più efficienti e magari nel nord del Paese. Senza creare conflitti territoriali, noi pensiamo di dover costruire e dare un contributo dal nostro territorio, dalla Puglia e dal Mezzogiorno attraverso idee progettuali che puntano sulle nostre eccellenze. Ma non solo agricoltura e turismo, pensiamo anche alle politiche industriali che creano buona occupazione”, prosegue il segretario.

Che poi cita “ex Ilva, meccanica, informatica, farmaceutica, sistema moda, agroalimentare, edilizia, infrastrutture, turismo, cultura e welfare”, temi sui quali sarà avviato il dibattito il 3 settembre a Bari.

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