Pubblicato il 29 Novembre 2023
Il tribunale di Milano ha condannato chef Rubio a rimuovere un post contro Israele pubblicato sul proprio profilo X e a risarcire Linkiesta per 2.700 euro.
A comunicarlo è lo stesso Rubio – all’anagrafe Gabriele Rubini – pubblicando la sentenza del giudice e commendando di rispettare il provvedimento del magistrato “anche se non lo condivido”.
Rispetto il provvedimento del magistrato e vi do esecuzione anche se non lo condivido. pic.twitter.com/lJjun79xGB
— Rubio 🔻 (@rubio_chef) November 29, 2023
Nella sentenza il giudice Andrea Manlio Borrelli ordina all’ex conduttore televisivo di “rimuovere immediatamente” un post in cui offendeva Linkiesta, accusandola anche di essere “sionista” e minacciando la testata.
Già in passato chef Rubio era stato indagato per le sue esternazioni sui social.
Io capisco bene cosa c’è dietro le ombre della tua comunicazione, e le buone intenzioni che ti muovono. Ma chiediti se questa tendenza a trasformare in insulti rabbiosi una legittima indignazione può aver messo in ombra per “quelli come me” anche il lavoro di @amnestyitalia. pic.twitter.com/3YuszSAWIc
— @gubi@sociale.network (Carlo Gubitosa) (@carlogubi) November 29, 2023
Lo scorso gennaio, proprio in occasione del Giorno della Memoria, è stato denunciato insieme con altre 19 persone – tra cui medici e no-vax – per le ingiurie nei confronti della senatrice Liliana Segre.