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Pierina Paganelli

Chi è Pierina Paganelli: la morte e il giallo familiare

Il 3 ottobre del 2023 fu ritrovato il corpo di Pierina Paganelli, 78enne uccisa a coltellate nel suo garage in un condominio di via del Ciclamino a Rimini. A distanza di diversi mesi da quell’efferato quanto misterioso delitto, ancora non ci sono indiziati né tanto meno è stato individuato il possibile killer.

Pubblicato il 26 Giugno 2024

Il 3 ottobre del 2023 fu ritrovato il corpo di Pierina Paganelli, 78enne uccisa a coltellate nel suo garage in un condominio di via del Ciclamino a Rimini. A distanza di diversi mesi da quell’efferato quanto misterioso delitto, ancora non ci sono indiziati né tanto meno è stato individuato il possibile killer.

Il ritrovamento del corpo di Pierina Paganelli

Ripartiamo dal ritrovamento del corpo di Pierina Paganelli in una pozza di sangue da parte della nuora Manuela Bianchi, che abita nello stesso condominio, la mattina del 4 ottobre. La donna, secondo le indagini, sarebbe stata uccisa la sera del 3 ottobre con almeno 29 coltellate.

Sembra che il killer conoscesse bene le abitudini della donna, di ritorno da un incontro religioso dei Testimoni di Geova nella frazione di Bellariva, che avrebbe atteso davanti alle scale del garage. Alla 78enne non è stato sottratto nulla, ma c’è un altro episodio inquietante sul quale indagano gli investigatori: qualche mese prima del tragico delitto il figlio della donna, Giuliano Saponi, era rimasto coinvolto in un grave incidente in bici in seguito al quale è stato in coma per diverse settimane, tornando a casa solo dopo l’assassinio della madre.

Gli inquirenti subito hanno concentrato le indagini nella sfera familiare della vittima, perciò lo scorso ottobre fu sequestrato l’appartamento di Duilio Bianchi, consuocero di Pierina e padre di Manuela, che aveva preso in affitto un appartamento nello stesso condominio della donna. Oltre a Manuela, sono state ascoltate altre persone come i vicini di casa di Pierina, Valeria e il marito Louis Dassilva, che a quanto pare aveva una relazione extraconiugale proprio con Manuela.

Ci sarebbe poi un altro episodio inquietante: dopo l’efferata uccisione di Pierina, sua sorella avrebbe ricevuto una telefonate del killer che le avrebbe “promesso”: “Ora tocca a te”. I figli della vittima tuttavia escludono che il killer possa essere tra i familiari, che secondo loro non sarebbero arrivati a compiere un crimine così sanguinoso e violento.

Le dichiarazioni di Manuela Bianchi e del fratello Loris

Non è chiaro se l’incidente di Giuliano Saponi possa in qualche modo essere collegato all’omicidio della madre. L’avvocato dell’uomo a suo tempo spiegò a Fanpage che il suo assistito purtroppo ricordava poco o nulla delle settimane prima dell’incidente, quindi non ha potuto fornire particolari indicazioni agli inquirenti.

Le attenzioni si sono concentrate quindi su Manuela Bianchi e il fratello Loris, che hanno affermato entrambi di trovarsi a casa di Manuela insieme alla figlia 16enne. Manuela ha detto che inizialmente pensava che la suocera fosse caduta dalle scale, dopodiché avrebbe chiamato i soccorsi dopo un incontro nel cortile con Loris e il vicino di casa Louis Dassilva. Come riferito da Repubblica, sarebbe stato trovato uno strano e sospetto pizzino che recitava così: “Ci spiano”.

Il video e l’audio incriminati

Gli inquirenti stanno analizzando attentamente un video e un audio che potrebbero fornire dettagli molto utili. Le telecamere di videosorveglianza non sono riuscite a inquadrare il killer, ma hanno registrato una traccia audio che potrebbe rivelarsi molto prezioso.

La sera del 3 ottobre, alle 22:40, si sentono le urla strazianti del 78enne mentre il killer la colpisce mortalmente. Intanto si sente un “ciao” pronunciato distintamente da una voce maschile. Dopo alcuni minuti dall’aggressione sarebbe poi calato un inquietante silenzio sul condominio.

La presunta relazione extraconiugale tra Manuela e Louis Dassilva

Sotto indagine la presunta relazione extraconiugale tra Manuela e Louis Dassilva, che in realtà non era così segreta dal momento che, a quanto pare, ne era a conoscenza anche Valeria Bertolucci, moglie di Louis. Parlando a Quarto Grado, Valeria ha detto che si era trattata di una scappatella, aggiungendo che la sera dell’omicidio di Pierina era a casa col marito a guardare un film su Netflix.

Loris Bianchi, a “Chi l’ha visto”, ha raccontato che un paio di giorni prima dell’assassinio di Pierina era venuto a sapere che la 78enne, durante una conversazione telefonica in viva voce con un’altra persona, aveva definito la nuora Manuela una donna di facili costumi. A suo dire la voce era giunta a Manuela che ci era rimasta male per quell’offesa, ma non era arrabbiata.

La nuova pista

Intanto però si sarebbe aperta una nuova pista che si sta concentrando su Louis. Negli ultimi giorni la Squadra Mobile è tornata sul luogo del delitto per altri sopralluoghi e avrebbe sequestrato il cellulare della figlia di Manuela e Giuliano, ma anche alcuni abiti di Dassilva che avrebbe indossato il giorno dell’assassinio.

Tra gli effetti personali sequestrati ci sarebbero anche un paio di scarpe da ginnastica e si sta cercando una t-shirt bianca a maniche corte che l’uomo indossava la sera della morte di Pierina e che, a quanto pare, sarebbe sparita. Quella t-shirt non sarebbe stata consegnata da Louis insieme agli altri vestiti, non è ben chiaro se volontariamente o per dimenticanza.

Tra l’altro recentemente sarebbe emerso anche un debito di 7.000 euro che Giuliano Saponi avrebbe contratto col Fisco lo scorso aprile, dopo essere stato sollevato dal suo incarico tra i Testimoni di Geova e poco prima dell’incidente. In ogni caso Giuliano avrebbe detto a Il Resto del Carlino che i suoi problemi economici non avrebbero nulla a che fare con la morte della madre, né tanto meno con la presunta crisi matrimoniale con la moglie Manuela.

La “trappola”

Tra le tante ipotesi fatte dalla polizia c’è quella di una presunta manomissione dell’impianto elettrico, una sorta di “trappola” per sorprendere Pierina giù nei garage, dove aveva parcheggiato l’auto, per poi ucciderla.

Secondo l’autopsia Pierina sarebbe stata colpita da un coltello da cucina con una lama di 15 centimetri. La possibile arma del delitto però non è stata ancora ritrovata.

La difesa di Manuela: “Un test del Dna per tutto il condominio”

Intanto Davide Barzan, avvocato di Pierina, intervistato da Fanpage.it ha ipotizzato che potesse essersi sul luogo del delitto un quinto uomo, che potrebbe essere il responsabile dell’omicidio. L’avvocato ha chiesto addirittura un test del Dna in tutto il comprensorio di via del Ciclamino, invitando a indagare tra i suoi contatti.

Una proposta che secondo Monica Lunedei, avvocato dei figli di Pierina Paganelli, ha ritenuto inutile e dispersiva. Inoltre il legale ha aggiunto che, se la polizia avesse ritenuto opportuno fare un controllo a tappeto su tutti i 500 residenti del comprensorio di via del Ciclamino, l’avrebbe già fatto.

Il presunto ammiratore di Pierina

Recentemente è spuntata fuori un’altra clamorosa voce, che aggiunge ulteriore caos: ci sarebbe un presunto ammiratore di Pierina, alla quale avrebbe inviato fiori e bigliettini.

La difesa di Manuela Bianchi, che insieme al fratello Loris e ai vicini di casa Louis Dassilva e Valeria è tra le principali sospettate, ritiene che Pierina sapeva chi gli inviasse quei regali galanti. I figli di Pierina invece hanno respinto con sdegno questa teoria, dicendosi profondamente oltraggiati in quello che è rimasto più caro, cioè il ricordo della madre.