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Chiara Ferragni

Chiara Ferragni risponde alla cover di Joker de L’Espresso e ringrazia i (pochi) follower che l’hanno sostenuta

Pubblicato il 8 Marzo 2024

L’ultima “bomba” sganciata su Chiara Ferragni è la copertina de L’Espresso che ha trasformato l’influencer in Joker, il clown cattivo di Batman che sta suscitando molte polemiche.

In molti hanno accusato il settimanale di violenza verso Chiara Ferragni, mentre altri hanno esteso l’accusa alla violenza sulle donne. Altri però hanno difeso il settimanale, sostenendo che la satira è un diritto e che la foto non è violenta né offensiva.

Chiara Ferragni fa causa a L’Espresso?

Gli avvocati dell’imprenditrice stanno valutando se ci sono gli estremi per una querela verso il settimanale, poiché l’immagine della Ferragni sarebbe stata denigrata e svilita proprio nel giorno in cui la donna dovrebbe essere celebrata. I legali hanno fatto sapere che si riservano ogni altra azione legale dopo aver letto il contenuto dell’articolo. In ogni caso l’influencer è molto scossa dopo aver visto quella copertina, ben diversa da quelle patinate alle quali era abituata finora.

La replica di Chiara Ferragni

Intanto proprio in questi giorni Chiara Ferragni è volata a New York, a suo dire, per motivi lavorativi ma senza aggiungere alcun dettaglio. Secondo alcuni si tratterebbe di una mossa di marketing, un modo per dimostrare che lei è ancora apprezzata all’estero nonostante la shitstorm che le è piovuta addosso in Italia dopo lo scandalo Balocco.

In ogni caso dalla Grande Mela l’imprenditrice tra le sue Storie ha inviato un messaggio di ringraziamenti ai follower, pochi a dire la verità, che hanno inviato messaggi di supporto. “Sono giornate veramente difficili per una quantità di ragioni diverse – ha detto la Ferragni – però davvero mi aiutate tantissimo, mi state sempre vicino e questa cosa non passa inosservata. Grazie perché anche nei momenti più duri voi ci siete”.

Si prevede l’ennesima battaglia legale per Chiara Ferragni, questa volta contro L’Espresso, a favore del quale si è comunque già schierato il Codacons che ha definita “inammissibile” l’idea di censurare un articolo ancor prima di aver letto il contenuto. “Ogni informazione corretta e veritiera su personaggi noti è un buon servizio alla democrazia e al pluralismo informativo” – ha scritto nel suo comunicato il Codacons.