Pubblicato il 27 Aprile 2023
Dopo il topless della discordia scattato in Africa, Chiara Ferragni torna a far parlare di sé per una serie di scatti in cui si mostra con un top senza reggiseno mettendo in mostra il seno.
Non si tratta però di uno scatto sensuale, quanto piuttosto finalizzato a dare forza e sostanza al movimento “Free the nipple”, che sfida le censure sui social invitando le donne a mostrare il seno nudo senza problemi o vergogna. Un gesto liberatorio finalizzato a riappropriarsi del proprio corpo, senza che il seno debba necessariamente essere considerato come una parte del corpo “sessualizzata”.
La battaglia di Chiara Ferragni sui social per il “no bra”
I social hanno imposto una politica molto restrittiva nei confronti del corpo femminile e il quesito dell’influnecer è semplice: perché gli uomini possono scattarsi foto a torso nudo e le donne no?
Da questa domanda è nato il movimento “Free the nipple”, che lei sostiene da tempo postando foto in topless e ha sfidato più volte la censura dei social coprendo i capezzoli con stelline o altre emoticon.
In realtà proprio in questi giorni il consiglio di sorveglianza di Meta sta lavorando per modificare le regole che vietano le immagini di capezzoli femminili, anche se prima di eliminare completamente la censura ci vorrà del tempo.
La Ferragni sostiene che non indossare il reggiseno è innanzitutto più comodo per le donne, ma soprattutto è una battaglia per la libertà che ha portato avanti anche a Sanremo, indossando un abito scintillante senza reggiseno.
Insomma secondo l’influencer non c’è nulla di vergognoso nel mostrare il seno, ma è un semplice manifesto di libertà.
Le reazioni contrastanti dei follower
Ogni volta che la Ferragni posta qualcosa, succede un “terremoto” social. Pochi giorni fa fu inondata dalle critiche per la foto scattata tra le 4 mura domestiche con le borse Chanel alla rinfusa alle sue spalle.
Anche questi scatti hanno generato una pioggia di commenti e non sono mancate le frizioni tra gli stessi follower. Molti sostengono la Ferragni nella sua battaglia per la parità dei sessi, mentre altri la criticano accusandola di usare l’emancipazione femminile solo per pubblicizzare accessori e capi d’abbigliamento carissimi.
L’influencer infatti sfoggia un top Dior, di cui lei è testimonial, che gioca proprio sulle trasparenze e che, per la cronaca, costa la bellezza di 690 euro.