Pubblicato il 20 Luglio, 2020
Circa 850 chilogrammi di tartufi neri privi di documentazione o etichettatura di tracciabilità sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Chioggia la notte di venerdì 17 luglio sulla Statale Romea.
La merce sequestrata, del valore commerciale di circa 170.000 euro, è stata rinvenuta all’interno di un furgone con targa rumena, contenuta in 42 grossi sacchi privi di qualsiasi etichettatura e per la quale il trasportatore non è stato in grado di dimostrare la data ed il luogo di raccolta attraverso idonea documentazione.
La normativa di settore prevede che ogni vendita di tartufi, in tutti i punti della filiera, deve essere accompagnata dall’apposita registrazione di tracciabilità prevista dai Regolamenti comunitari a tutela dei consumatori.
Dai documenti rinvenuti e dalle dichiarazioni rese dal conducente, è stato appurato che la partita sequestrata proveniva dalla Bulgaria ed era destinata alla commercializzazione nel centro Italia, verosimilmente in ristoranti e negozi specializzati.
Tutti i prodotti sequestrati sono stati posti a disposizione della competente autorità sanitaria per i successivi accertamenti.
L’autotrasportatore di origine rumena è stato sanzionato con una pena pecuniaria che può arrivare fino a 4.500 euro.
Leggi le altre notizie
-
Uomo di 70 anni muore a Venezia dopo aver contratto il fungo killer in Kenya
-
Spinea per l’Ucraina: coinvolte Pro Loco, parrocchie e Protezione Civile anche per trasporti e raccolta fondi
-
Mira, furgone fuoristrada. Ferite due persone e (danneggiato clavicembalo storico)
-
Cavarzere, auto fuori strada: conducente ferito
-
Guardia di Finanza, sequestrati sei laboratori tessili, individuati 38 lavoratori irregolari, denunciate 4 persone