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Ciano del Montello, passeggiata “ragionata” alla scoperta di un luogo

Giunge a conclusione Naturale inclinazione, ciclo di incontridi fine estate dedicati al pensare e al fare giardino nel mondo contemporaneo, organizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e curato da Simonetta Zanon (coordinatrice area progetti paesaggio).

Pubblicato il 26 Settembre, 2020

Giunge a conclusione Naturale inclinazione, ciclo di incontridi fine estate dedicati al pensare e al fare giardino nel mondo contemporaneo, organizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e curato da Simonetta Zanon (coordinatrice area progetti paesaggio).

L’edizione 2020, dedicata al tema In cammino, ha proposto una serie di incontri per riflettere sull’azione del “camminare” come pratica paesaggistica innovativa che parte dal basso e prevede in quest’appuntamento conclusivo, in programma domenica 27 settembre alle ore 15 sulle grave del Piave a Ciano del Montello, una passeggiata “ragionata” alla scoperta di un luogo, in collaborazione con il festival CombinAzioni di Montebelluna.

Interverranno Luciano Cecchinel, poeta, e Francesco Visentin, ricercatore in geografia presso l’Università di Udine.

Quando le acque del fiume Piave incontrano la pianura, subito dopo il ponte di Vidor, l’alveo si apre nell’ampio spazio delle grave di Ciano, quasi mille ettari di ecosistemi fluviali, ricchi in biodiversità e bellezza. Grazie alla abbondante presenza di specie e habitat protetti, le grave di Ciano fanno parte di Rete Natura 2000, sono Zona Speciale di Conservazione in base alla direttiva europea “Habitat” e, dal 2018, Area Wilderness riconosciuta dall’Associazione Italiana per la Wilderness.

La passeggiata vuole offrire a tutti i cittadini interessati un’occasione per sperimentare concretamente il cammino come pratica percettiva, di conoscenza e crescita della consapevolezza sul valore di un luogo che è un bene comune dall’enorme valenza naturalistica, paesaggistica e storico-culturale.

In questo contesto ogni eventuale intervento non può prescindere dalla considerazione del fiume come un sistema unico integrato, complesso e interconnesso, e dal superamento della vecchia logica emergenziale che va a rincorrere e riparare – spesso con pezze di cemento – gli effetti, senza mai riuscire a lavorare efficacemente sulle cause.

Un’opportunità per riflettere sulla pratica del cammino come un’attività profondamente connessa al nostro rapporto con il paesaggio, la natura, i luoghi.

Come spiega Simonetta Zanon «L’esperienza del movimento con il proprio corpo contribuisce in modo sostanziale a stabilire la nostra relazione con lo spazio nel quale viviamo. In questo senso, il camminare non rappresenta solo un’occasione ricreativa legata a importantissime ragioni ecologiche, salutistiche e terapeutiche, e nemmeno un’esperienza puramente culturale ed estetica, ma costituisce uno strumento democratico di cittadinanza attiva e partecipazione, alla portata di tutti. Muoverci nel paesaggio, così come esplorare le città, ci permette di rinnovare il nostro rapporto con la natura e gli altri e di capire i nostri ambiti di vita ed elaborare un nostro pensiero su come li vorremmo».

Per partecipare alla passeggiata: combinazioni.festival@gmail.com, www.combinazionifestival.it

Per gli iscritti all’Albo degli Architetti sono previsti crediti formativi professionali.

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