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CNA Veneto favorevole al green pass, nel rispetto della privacy e del lavoro delle Pmi

Pubblicato il 8 Ottobre, 2021

De Col, Presidente CNA Veneto: «Grazie alla campagna vaccinale l’economia del territorio è ripartita. Si prospettano problemi organizzativi nei controlli per i lavoratori fuori sede. Necessario proseguire con l’opera di rassicurazione sui vaccini e aumentare le convenzioni con i punti tampone per facilitare il lavoro di molti comparti.»

8.10.2021 – «Come CNA Veneto siamo allineati sulle posizioni del Governo sulle vaccinazioni e sull’obbligo del Green Pass – commenta Moreno De Col Presidente CNA Veneto –, ma non possiamo non evidenziare le difficoltà organizzative e che vanno affrontate soprattutto per i lavoratori che operano in sedi decentrate e fasce orarie di lavoro diverse: settore edilizia, impiantisti, autotrasportatori, panificatori, imprese di pulizie ecc. Sono quindi necessarie linee guida sulla applicazione delle misure di controllo “sartoriali” tarate sulle necessità delle PMI che nella maggior parte dei casi hanno pochi dipendenti con quindi oggettive difficoltà nell’effettuare i controlli necessari. E in questo ambito non va sottovalutato il problema della tutela delle informazioni sanitarie relative: chiediamo, nel rispetto della privacy, di poter conoscere e annotare le date di scadenza delle vaccinazioni per evitare controlli continui, quando scade il green pass per snellire queste procedure, che nel caso delle PMI andrebbero ad appesantire notevolmente la quotidianità lavorativa, e in questa direzione ben vengano tutti gli strumenti che la tecnologia può mettere a disposizione. Ma più di tutto, attendiamo dalle istituzioni linee guida che ancora non sono chiare, considerando che il 15 ottobre è dietro l’angolo.»

«Dobbiamo essere preparati ad affrontare ogni problematica si presenti – prosegue De Col – dobbiamo in qualche modo far sì che i necessari tamponi di controllo non rendano ancor più difficile l’attività delle piccole e micro imprese del nostro territorio. È prevedibile un “congestionamento” nella disponibilità delle farmacie, per questo guardiamo al Governo affinché prosegua con l’opera di persuasione e rassicurazione nei confronti di quanti ancora non si fidano di sottoporsi alla vaccinazione anti Covid.»

In Veneto abbiamo una alta percentuale di persone vaccinate, l’83% come ha sottolineato il Presidente della Regione Luca Zaia, grazie ad una intensa campagna vaccinale che è stata correttamente compresa e rispettata, ed è grazie a questo che il nostro territorio dal punto di vista economico sta cavalcando l’onda di una veloce ripartenza.

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