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CNA Veneto, “Il 2021 si chiude in ripresa”. Buone performance per il settore turistico

Pubblicato il 10 Novembre, 2021

 

10.11.2021 – Presentati gli aggiornamenti relativi agli indicatori dell’ultimo Focus del 2021 relativamente all’impatto del Covid 19 sull’economia del territorio del Veneto dell’Osservatorio Economia e Territorio condotto dal Centro Studi Sintesi La seconda parte del 2021 è contraddistinta dalla ripartenza economica del Paese seppure ancora vessato dalla pandemia. Si rafforzano le stime della crescita per il 2021 e le previsioni per il 2022, quando con ogni probabilità si riuscirà a tornare ai livelli pre-Covid. In Veneto indicatori in positivo per il PIL, gli Investimenti, l’Export. Buone performance per il settore turistico che nei primi otto mesi del 2021 ha registrato un +49% rispetto allo stesso periodo dell’anno 2020, ed ha visto il ritorno del turismo straniero.

Indicatori che, seppure tenendo conto delle performance negative del 2020, si attestano comunque nella direzione di una avviata ripresa dell’economia delle Piccole Medie Imprese. Un trend positivo direzionato anche dalle recenti misure introdotte dalla Manovra per il 2022, nella quale alcuni punti chiave si sono rivolti alle PMI.

«Il disegno di Legge di Bilancio per il 2022 approvata dal Governo è indispensabile per consolidare la ripresa avviata in questi mesi – commenta il Presidente CNA Veneto Moreno De Col –. Molti sono infatti i punti chiave funzionali alla ripartenza per i nostri comparti: elementi positivi che accompagnano la ripresa nazionale ma ci auguriamo che il PNRR dia la vera svolta duratura e di lungo periodo al sistema economico. È importante che vengano adottati cambi di impianto sulle progettualità decise nei prossimi mesi. In particolare sulla proroga del Superbonus che sta trainando la filiera dell’edilizia.»

«Tre i punti chiave inseriti nella Manovra funzionali alla ripresa delle PMI – aggiunge il Segretario CNA Veneto Matteo Ribon –: Ammortizzatori sociali anche per le micro imprese; il fondo Taglia Tasse di 8 miliardi tra cuneo fiscale, Irpef e Irap, che può incentivare alla ripresa dei consumi; il rifinanziamento della Nuova Sabatini che accoglie le nostre sollecitazioni per una misura molto apprezzata dal comparto manifatturiero  veneto.»

2021 I NUMERI DELLA RIPARTENZA

PIL

Le ultime proiezioni delineano un quadro economico in sensibile miglioramento rispetto alle stime di luglio. Nel 2021 il PIL del Veneto dovrebbe crescere del 6,4%, riducendo il gap rispetto al periodo pre-pandemia a «soli» 3,2 punti percentuali. Per il 2022 si attende un’ulteriore crescita del +4,7%, portando l’economia regionale ad un livello superiore a quello del 2019. Va ricordato, il dato negativo che ha contraddistinto il lungo periodo del Covid aveva registrato un -9%.

CONSUMI

Sulla base delle ultime proiezioni, il 2021 dovrebbe chiudersi con una ripresa dei consumi delle famiglie del +5,9%, in significativo miglioramento rispetto alle stime precedenti. Tuttavia, i consumi sono ancora inferiori rispetto al 2019 (-7,5%). Il trend in atto è comunque positivo: nel 2022 i consumi dovrebbero crescere del 5,2%, avvicinandosi sensibilmente al livello pre-pandemia. 

INVESTIMENTI

Il trend degli investimenti in Veneto conferma sostanzialmente le stime precedenti: per il 2021 le proiezioni indicano una crescita del 15,8%, livello che consente alla regione di recuperare ampiamente la flessione subìta nel 2020. Nel 2022 si attende un’ulteriore incremento della dinamica degli investimenti, valutata nell’ordine del +7,1%.

IMPRESE

Il numero di imprese attive a settembre 2021 è di poco superiore al livello di fine 2019 (+0,2%), ma ampiamente al di sotto del trend nazionale (+1,2%). La sostanziale stabilità del numero di imprese è in realtà il risultato della crescita dei servizi e dell’edilizia, che compensa la flessione degli altri settori, in particolare commercio-turismo, agricoltura e manifatturiero.

Tra gennaio e settembre 2021 si registra un incremento del numero di iscrizioni di nuove imprese rispetto allo stesso periodo del 2020 (+2.796), tuttavia ancora al di sotto del corrispondente livello del 2019 (-1.219).

Nei primi nove mesi del 2021 si contano circa 2.200 imprese cessate in meno allo stesso periodo dell’anno scorso e quasi 4.400 mila cessazioni d’impresa in meno rispetto agli stessi mesi del 2019.

MOVIMENTO TURISTICO

 Nei primi otto mesi del 2021 il numero complessivo di presenze turistiche in Veneto ammonta a 35,9 milioni, con un incremento del 49% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma ancora con un – 34% sul  2019.  Tra gennaio e agosto 2021 si sono registrate 16,4 milioni di presenze turistiche italiane,  con un trend del +23% sul 2020 e -7% sul 2019; da inizio anno si sono contate 19,5 milioni di presenze straniere, con un trend del +81% rispetto al 2020 e del -48% sul 2019.

I numeri del movimento turistico regionale dell’estate 2021 sono da considerare positivi di fatto poco al di sotto del livello dei mesi estivi del 2019. 

EXPORT

Nel primo semestre 2021 si conferma la ripresa delle esportazioni, già in atto a partire dalla seconda metà dell’anno precedente. Tra gennaio e giugno l’export del Veneto è aumentato del 23,8% rispetto ai primi sei mesi del 2020, dinamica che corrisponde ad una crescita di 6,6 miliardi di euro. Il Veneto ha già recuperato quanto perso nel 2020: infatti, il valore dell’export nel primo semestre 2021 risulta superiore del 5% al dato riferito ai primi sei mesi del 2019.

EXPORT DEL MANIFATTURIERO

Nel primo semestre 2021 i comparti manifatturieri registrano un aumento del valore delle esportazioni del 4,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. In Veneto il trend positivo riguarda soprattutto i comparti della metallurgia-metalli e della chimica-gomma-plastica, nonché l’agroalimentare. Il Sistema Moda è l’unico comparto manifatturiero a fare segnare una flessione dell’export anche nel 2021.

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