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Coldiretti presenta la rete nazionale delle fattorie sociali

Illustrato il “primo rapporto Coldiretti sull’agricoltura sociale”

Pubblicato il 14 Luglio, 2020

Coldiretti presenta martedì 14 luglio la rete nazionale delle fattorie sociali che offre servizi alle famiglie in difficoltà, agli anziani, bambini, disabili e alle fasce più disagiate della popolazione travolte dalla crisi. In Veneto, una legge sull’agricoltura solidale, sostenuta e promossa da Donne Impresa ha favorito il riconoscimento delle imprese agricole e cooperative che manifestano questa vocazione: sono 35 le realtà iscritte ufficialmente all’elenco regionale ma sono centinaia gli agricoltori che hanno frequentato corsi di formazione e sostenuto l’esame finale per intraprendere presto questo indirizzo aziendale perfezionandolo in base al progetto di sviluppo.

Dai primi asili di campagna per i bambini agli agriospizi per gli anziani, dalla cura delle dipendenze al reinserimento lavorativo, dall’ortoterapia alla pet therapy, dall’assistenza sanitaria e psicologica all’integrazione culturale, sono solo alcune delle opportunità offerte dal nuovo welfare “verde” che al tempo del coronavirus affianca il sistema pubblico messo sotto pressione.

La mobilitazione coinvolge l’intero territorio nazionale con il vertice a Roma in via XXIV Maggio 43 martedì 14 luglio presso Palazzo Rospigliosi con il Presidente della Coldiretti Ettore Prandini, il Presidente del comitato scientifico della Fondazione “Campagna Amica” Alfonso Pecoraro Scanio, il Presidente di Ixè Roberto Weber e la presenza del ministro delle Politiche agricole Teresa Bellanova alla quale verranno donate le sorprendenti innovazioni realizzate all’interno delle nuove comunità rurali per affrontare l’emergenza Covid.

Nell’occasione verrà illustrato il “primo rapporto Coldiretti sull’agricoltura sociale” con le dimensioni e le caratteristiche di questa nuova realtà e la presentazione delle esperienze piu’ innovative dalle diverse regioni realizzate all’interno delle aziende agricole nell’inserimento al lavoro di persone svantaggiate, nell’educazione dei piu’ piccoli, nell’ospitalità rurale per gli anziani, nell’assistenza ai disabili, nella pet therapy, nella cura delle dipendenze e molto altro

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