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Coldiretti Veneto. Ue Prosek Croato: un colpo basso al prosecco a pochi giorni dall’anniversario del riconoscimento Unesco

Pubblicato il 2 Luglio, 2021


Dalle fake news al distributore automatico fino alle imitazioni. Coldiretti: “Difendere l’identità del prodotto e del territorio”

2.7.2021 – “A pochi giorni dall’anniversario del riconoscimento Unesco per le Colline del Prosecco arriva l’attacco al vino più venduto nel mondo. Bel regalo di compleanno” – commenta Coldiretti che ricorda la data del 7 luglio 2019 come quella legata al brindisi per festeggiare la prestigiosa conquista, appunto l’assegnazione di sito patrimonio dell’umanità.


Coldiretti Veneto ritorna sulla richiesta avanzata dalle autorità di Zagabria ai servizi della Commissione Ue per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della procedura per il riconoscimento della Menzione tradizionale PROSEK. Una decisione che rischia di indebolire la stessa UE nei rapporti internazionali e sui negoziati per gli accordi di scambio dove occorre tutelare la denominazione prosecco dai falsi come in Argentina e Australia.

Il successo del Prosecco che ha messo a segno un aumento delle bottiglier esportate nel mondo dell’8% nel primo trimestre del 2021 ingolosisce i falsari con imitazioni diffuse in tutti i continenti dal Meer-secco al Kressecco, dal Semisecco e al Consecco, ma è stata smascherata dalla Coldiretti la vendita anche del Whitesecco e del Crisecco.

Non solo – aggiunge Coldiretti – le bollicine più amate nel mondo sono nel mirino di fake news e della creatività commerciale con forme di vendita discutibili come i distributori automatici o il servizio on the road alla spina. Un business quello del falso Made in italy alimentare – conclude la Coldiretti – vale 100 miliardi nel mondo dove 2 prodotti su tre che richiamano all’Italia non hanno in realtà nulla a che vedere con il tessuto produttivo ed occupazionale nazionale.

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