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Collezione Mascia, Ferrari: “Dopo anni, questa Amministrazione porta a compimento un percorso importante”

Pubblicato il 12 Agosto, 2021

Arriva a soluzione il problema della collocazione della Collezione Mascia, oltre 80 reperti di origine etrusca, greca, egizia e romana dichiarati di eccezionale interesse archeologico, che furono donati oltre cinque anni fa al Comune di Piombino da Salvatore Mascia: saranno, infatti, visibili nelle sale espositive del Museo archeologico del Territorio di Populonia, a Piombino.
L’allestimento museale ad hoc sarà curato in modo che i pezzi della collezione siano accostati coerentemente ai reperti già esposti; i lavori – che ammontano a 50mila euro, finanziati interamente dal Comune di Piombino – saranno realizzati dalla Società Parchi Val di Cornia, con la quale è stata stipulata una convezione dedicata.

“Finalmente, dopo anni dalla donazione, questa Amministrazione è riuscita a definire un percorso che si era interrotto bruscamente – spiegano il sindaco Ferarri, il vice Parodi e l’assessore Vita -: ci siamo attivati per reperire le risorse necessarie e dare ai reperti la visibilità che meritano. Con Mascia, la città potrà arricchire la propria offerta culturale in maniera sensibile. Ringraziamo di cuore il dottor Salvatore Mascia che ha voluto donare a Piombino un ulteriore spaccato della ricchezza del nostro territorio”.

Tra gli 83 reperti, che rivestono notevole valore archeologico sia per la loro natura che per le qualità artistiche, alcuni sono anche espressione di territori fuori dalla Val di Cornia; tra questi ultimi, infatti, spiccano cinque statuette funerarie egizie, un cospicuo numero di vasi greci a figure rosse e a figure nere e altri reperti provenienti dalla Magna Grecia.

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