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Palazzo Barbieri a Verona

Comune di Verona, 300mila euro per associazioni in difficoltà per il Covid

Pubblicato il 3 Novembre, 2020

Stanziamento di 300 mila euro in favore di associazioni sociali, sportive e culturali. Inoltre, rateizzazione in 24 rate dei canoni di concessionari impianti sportivi ed esonero al pagamento Imu anche per attività collegate a fiera, cultura, spettacolo, teatro, sport e turismo. Queste, in sintesi, le ultime misure di contenimento della crisi economica approvate dall’Amministrazione comunale a sostegno di attività produttive e Terzo settore, messe in difficoltà dal Covid.

Ad illustrarle, questa mattina in diretta streaming, il sindaco Federico Sboarina e l’assessore al Bilancio e Tributi Francesca Toffali. Presente l’amministratore unico di Solori Marco Vantini.

“In momenti di difficoltà come quello che stiamo vivendo – precisa il sindaco – abbiamo portato avanti progetti d’intervento sociale ed economico concreti e possibili. Facile, come sento dire da alcuni, promettere sgravi fiscali o contributi senza fare i conti con la loro effettiva sostenibilità. Oltre ad aiutare la comunità, infatti, il Comune deve continuare a garantire i servizi essenziali e gli equilibri di bilancio, a fronte di minori entrare per 58 milioni. E’ una regola che vale per tutti gli enti pubblici e alla quale non possiamo sottrarci. Nonostante questo, dagli inizi di questo lungo periodo pandemico, abbiamo continuato ad attivare tutti gli sgravi fiscali, proroghe, contributi e agevolazioni possibili per venire incontro alle categorie più colpite dal lockdown. Vanno in questa direzione i 300 mila euro appena stanziati in aiuto di associazioni sociali, sportive e culturali e la rateizzazione in 24 rate dei canoni 2020 di concessione impianti sportivi. Nessuno del grande mondo dell’associazionismo veronese deve trovarsi costretto a chiudere. Il loro costante e gratuito contributo in favore della comunità è un patrimonio irrinunciabile che siamo impegnati a garantire. Inoltre, stiamo procedendo con l’avvio di tavoli di confronto anche con i rappresentanti delle aziende, per valutare con loro quali interventi è possibile fare per generare agevolazioni in grado di portare aiuto a chi è più in difficoltà”.

“Ad oggi i costi vivi impegnati dal Comune per la gestione dell’emergenza Covid ammontano a 3 milioni 380 mila euro – dichiara l’assessore Toffali –. Di questi, 1 milione di euro è stato destinato al risanamento e all’attivazione di misure anti-Covid per l’adattamento, in previsione della riapertura di settembre, delle strutture scolastiche. Maggiori costi che si aggiungono alla previsione di minori entrate per l’anno 2020 pari a 58 milioni di euro. Sul fronte Imu, ampliata a tutto il 2020 l’esenzione di pagamento riconosciuta ad alcune attività colpite dal Covid, come ai proprietari e, al contempo, gestori di attività. L’agevolazione viene inoltre estesa anche a quanti, a diverso titolo, operano con le proprie imprese nel mondo fieristico, del turismo, dello spettacolo, della cultura e dello sport”.

Contributo per associazioni sociali, sportive e culturali
Per il riconoscimento del contributo vi sarà tempo fino al 31 dicembre di quest’anno. I 300 mila euro stanziati dal Comune consentiranno il riconoscimento di contributi per la copertura di parte delle spese di gestione dell’attività associative preseti sul territorio cittadino. Tutte le informazioni saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito del Comune di Verona.

Esenzioni Imu 
L’imu non viene pagata sulla prima casa, eccetto si tratti di beni di lusso (cat A1, A8 e A9) e ne risulta esente anche una sola pertinenza accatastata con l’abitazione principale (C2-6-7), come un garage, una cantina o una soffitta.

Esentati dal pagamento dell’Imu 2020 i proprietari e, al contempo, gestori di alberghi e pensioni (categoria catastale D2); affittacamere per brevi soggiorni; case e appartamenti per vacanze; bed & breakfast; residence; campeggi; stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali; stabilimenti termali; agriturismo; villaggi turistici; ostelli della gioventù; rifugi di montagna; colonie marine e montane.

A questi si aggiunge, in aiuto a fiere, congressi, spettacoli, teatri, sport, sale da ballo e turismo, l’esenzione Imu per le attività, i cui proprietari sono al contempo gestori, legate alla distribuzione e proiezione cinematografica, di video e di programmi televisivi; agenzie ed agenti per lo spettacolo e lo sport; noleggio di strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli; organizzazione di convegni e fiere; attività nel campo della recitazione e delle rappresentazioni artistiche; gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche; gestione di stadi, piscine, palestre; parchi gioco e discoteche.

Esenzione anni 2021/2022
Per gli immobili in categoria D/3 (cinema, teatri e sale per concerti e spettacoli) l’esenzione IMU è stata prorogata anche per gli anni d’imposta 2021 e 2022, purché il proprietario dei fabbricati sia anche gestore dell’attività svolta.

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