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Concorsi pubblici: i vantaggi della formazione esperienziale

Che non esista un unico metodo di apprendimento è ormai cosa nota, tanto che fin dalle elementari gli insegnanti consigliano di trovare ognuno il proprio per ottenere risultati migliori.

Pubblicato il 26 Gennaio 2024

Che non esista un unico metodo di apprendimento è ormai cosa nota, tanto che fin dalle elementari gli insegnanti consigliano di trovare ognuno il proprio per ottenere risultati migliori.

C’è quindi chi studia da solo, chi in compagnia, chi preferisce essere supportato, chi trascrive e chi invece legge e ripete soltanto. Ognuno di noi ha esigenze differenti che si porta dietro col tempo, dalla scuola dell’obbligo, all’università, al lavoro.

Naturalmente, queste necessità si modificano in base all’età e all’esame che dobbiamo sostenere. Per esempio è stato dimostrato che un adulto che si sta preparando a un concorso è più propenso ad apprendere quando vi è una formazione diretta.

Questo perché rispetto a un ragazzo ha già molti altri pensieri e meno tempo da dedicare allo studio tradizionale, quindi otterrà risultati migliori attraverso l’esperienza.

Inoltre, esistono molti professionisti che dedicano il loro tempo al supporto di questo genere di apprendimento, per esempio qui si possono trovare formazioni basate sulla didattica frontale e attiva, fino a quella residenziale e on the job.

Ma non solo, anche il tutoraggio, il coaching e il focus group sono metodologie indicate per l’apprendimento di un adulto che si prepara ad affrontare un concorso pubblico.

Che cos’è la formazione esperienziale

Molto più di una semplice lezione frontale o di uno studio tradizionale, la formazione esperienziale è un approccio educativo innovativo che pone al centro dell’apprendimento l’esperienza pratica e l’interazione diretta con il contesto di riferimento.

Questo metodo si basa sull’idea che un adulto impari più velocemente quando è coinvolto attivamente, quando vive situazioni che simulano il contesto reale in cui dovrà applicare le proprie conoscenze.

In altre parole, anziché limitarsi a memorizzare nozioni teoriche, l’aspirante concorrente si trova ad affrontare casi pratici, problemi reali e situazioni specifiche.

Si tratta di un metodo molto efficace soprattutto nell’ambito della preparazione ai concorsi pubblici. Inoltre, non rappresenta una sola trasmissione di conoscenza, ma mira a sviluppare competenze e abilità che saranno essenziali durante le prove.

Attraverso simulazioni, role play, ed esercitazioni, i partecipanti acquisiscono la fiducia e la padronanza necessarie per affrontare con successo le sfide che incontreranno durante le selezioni.

I vantaggi della formazione esperienziale 

La formazione esperienziale offre una serie di vantaggi distintivi che la rendono particolarmente efficace per gli adulti in preparazione ai concorsi pubblici. Vediamone alcuni:

  • L’apprendimento pratico e mirato: grazie all’immersione in situazioni pratiche è favorita l’assimilazione e l’applicazione diretta delle conoscenze necessarie per superare un concorso pubblico.
  • Lo sviluppo delle competenze chiave: più che concentrarsi solo sulla teoria, la formazione esperienziale si propone di sviluppare competenze specifiche richieste per affrontare con successo le prove di un concorso.
  • L’aumento della fiducia: comprendere come gestire situazioni reali durante la formazione aumenta la fiducia degli adulti nella propria capacità di affrontare poi le prove del concorso.
  • L’adattamento al contesto reale: le simulazioni pratiche offrono una panoramica realistica delle situazioni che gli aspiranti incontreranno durante le prove. Ciò consente loro di adattarsi in modo più efficace e tempestivo alle richieste specifiche.

Infine, può essere adattata a qualsiasi necessità e seppur sia preferibile svolgerla in presenza, è facilmente attuabile anche da remoto. La formazione esperienziale diventa così un metodo di apprendimento essenziale ed efficace per gli adulti impegnati nella preparazione ai concorsi pubblici.