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Convegni: ‘Taranto e il suo mare, un patrimonio da tutelare con l’Unesco’

Pubblicato il 26 Aprile, 2022

“Taranto ed il suo mare, un patrimonio da tutelare con l’Unesco”. Questo il tema del convegno in programma per leore 10 di mercoledì 27 aprile nell’aula magna dell’istituto scolastico Masterform, in via Umbria a Taranto.

L’iniziativa è stata promossa in collaborazione con il club per l’Unesco e l’associazione culturale Marco Motolese e si inserisce nel percorso di Educazione civica pensato per gli studenti del quinto anno, oramai prossimi alla maturità.

Dopo i saluti della professoressa Mariarosaria Donadei, direttrice delle attività didattiche di Masterform, interverranno la professoressa Carmen Galluzzo Motolese, presidente del club per l’Unesco di Taranto e l’ammiraglio Filippo Casamassima, segretario del club per l’Unesco di Taranto. A relazionare sull’importanza di salvaguardare la straordinaria risorsa di cui è dotato il territorio ionico, sarà il dottor Fernando Rubino dell’Istituto talassografico di Taranto che fa capo al Cnr-Irsa, l’istituto di ricerca sulle acque del Consiglio nazionale delle Ricerche.

“Abbiamo aderito senza indugio a questa iniziativa – spiega la direttrice Donadei – perché rientra nelle nostre attività di Educazione civica e nello specifico gli studenti del quinto anno che stanno lavorando al punto 11 dell’Agenda 2030 incentrato sulla salvaguardia del patrimonio culturale e naturale. Abbiamo quindi subito pensato di collaborare alla promozione di questo incontro anche per il legame storico tra il nostro istituto ed il club per l’Unesco di Taranto, finalizzato alla promozione e alla tutela del nostro territorio. Ci è piaciuta l’idea di invitare esperti a parlare non solo della fervida e utile attività dell’Unesco, ma anche dell’importanza del nostro mare che il gruppo di Taranto vuole proporre all’Unesco come sito da tutelare per la presenza della pinna nobilis, patrimonio da preservare affinché non si estingua definitivamente. Riteniamo fondamentale che nello studio dell’Educazione civica i nostri maturandi siano sensibilizzati soprattutto sulle nostre risorse locali e sulla necessità di proteggerle”.

Da tempo la raccolta della pinna nobilis, sempre più rara nel nostro mare, è assolutamente vietata. (Comunicato stampa)

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