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Cooperazione europea. Assessore regionale: “Il turismo sostenibile si impara a scuola. I nostri giovani diventano gli influencer del Veneto”

Pubblicato il 14 Ottobre, 2021

14.10.2021 – Studentesse e studenti di dieci classi delle province di Venezia, Padova e Rovigo sono i protagonisti del progetto educativo pilota della Regione del Veneto, che intende promuovere consapevolezza e sostenibilità turistiche in chiave europea.

L’idea nasce dalla Direzione Turismo della Regione del Veneto e vede il coinvolgimento del Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua Onlus e della Rete Mondiale UNESCO dei Musei dell’Acqua e si colloca all’interno del progetto strategico europeo “Take it Slow – Smart and Slow Tourism Supporting Adriatic Heritage for Tomorrow”, sostenuto nell’ambito del programma Interreg Italia – Croazia, di cui il Veneto è partner assieme ad altri 6 Enti regionali italiani e 5 croati.

“Il progetto nasce con l’intento di formare i giovani coinvolgendoli attivamente, stimolandone la creatività sui temi del turismo slow, accessibile e sostenibile, fino a renderli “registi” in prima persona della narrazione e della promozione del proprio territorio – spiega l’assessore al Turismo del Veneto annunciando l’avvio dell’iniziativa -. Chi meglio di loro, in quanto nativi digitali, può raccontare anche tramite le nuove tecnologie il fascino accogliente del Veneto sostenibile”.

Da Adria (Istituto Cipriani) a Porto Viro (Istituto Colombo), da Rovigo (Istituto De Amicis) a Dolo (Istituto Lazzari), fino a Padova (ITSE Einaudi – Gramsci di Padova e IPSSAR Pietro D’Abano di Abano), le adesioni da parte delle scuole non si sono fatte attendere.

L’inizio delle attività è fissato per oggi con un incontro plenario online dal titolo “Riprogettiamo il Futuro del Turismo” destinato a tutti gli studenti e insegnanti delle 10 classi aderenti supportati da esperti del settore. Il progetto, strutturato in due fasi, proseguirà poi per tutto l’anno scolastico con l’obiettivo di approfondire tematiche legate all’Eco-turismo sostenibile lungo le vie d’acqua interne della navigazione fluviale – dal Delta del Po ai navigli medievali dei Colli Euganei, dalla Laguna di Venezia alla Litoranea Veneta – e i patrimoni naturali e culturali dell’acqua, intesi come risorsa per lo sviluppo sostenibile e la qualità del turismo slow.

“I ragazzi avranno la possibilità di immergersi nel territorio, con tanto di escursioni guidate, in bici, a piedi o a bordo di imbarcazioni tradizionali, per scoprire – e riscoprire gli itinerari presentati: Delta del Po, Colli Euganei, Laguna di Venezia e Veneto Orientale – continua l’Assessore -. Ogni classe, poi, si cimenterà nella parte creativa dando così forma alla propria visione autentica del turismo sostenibile, per diffonderlo e promuoverlo sui social network. Le opere più meritevoli parteciperanno al concorso dell’Unesco “The Water We Want”, organizzato dalla Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua”.

Smart and Slow Tourism Supporting Adriatic Heritage for Tomorrow” (TAKE IT SLOW) è un progetto turistico strategico del valore di oltre 3,7 milioni di euro cofinanziato (85%) dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale attraverso il Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia – Croazia. Lead Partner è la Regione Dubrovnik Neretva mentre i partner del progetto sono l’Istituto Pubblico per il Coordinamento e lo Sviluppo della Contea di Spalato Dalmazia – RERA SD, l’Agenzia pubblica di sviluppo istituzionale della Contea di Šibenik Knin, l’Università di Zara, la Regione Istria, Promoturismofvg, la Regione del Veneto, Svim SRL Agenzia di sviluppo regionale, la Regione Molise, il Teatro Pugliese Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, la Regione Emilia-Romagna, la Regione Abruzzo e la Regione Puglia. Il progetto è pensato per gestire e promuovere la Regione Adriatica come destinazione turistica transfrontaliera verde, intelligente, sostenibile, accessibile e lenta.

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