Pubblicato il 5 Marzo 2024
Addio allo storico portale per effettuare videochiamate anonime; cosa posso usare al posto di Omegle dopo la chiusura? scopriamolo insieme.
Nata nel 2009, si è spenta non troppo serenamente nel 2023 Omegle, la piattaforma di chat online che metteva in comunicazione perfetti sconosciuti tramite chat o video, a seconda delle preferenze degli utenti. In un accalorato post il fondatore del servizio Leif K-Brooks, che a suo tempo aveva 18 anni, ha spiegato i motivi che l’hanno convinto a spegnere definitivamente Omegle.
Perché Omegle ha chiuso?
Nella sua lettera d’addio Brooks ha spiegato perché Omegle ha chiuso i battenti. I motivi in realtà sono tanti e sono di natura economica e psicologica. Da ogni parte arrivavano critiche o attacchi per un servizio ritenuto pericoloso e che favoriva abusi e crimini. Lo stesso Brooks ha ammesso che non ha escluso che molte persone abbiano usato la piattaforma per commettere azioni illegali. Per rafforzare la cybersicurezza il fondatore ha spesso dovuto mettere mano al portafogli, senza però arginare mai definitivamente la criminalità online. Uno dei casi più gravi riguarda quello di una bambina di 11 anni, messa in chat con un predatore sessuale. Evidentemente ci fu qualche falla nel servizio, dal momento che l’accesso teoricamente era riservato solo a persone maggiorenni.
Proprio l’anonimato degli utenti alla fine si è rivelato un boomerang per Omegle, dal momento che molti malintenzionati ne hanno approfittato per diffondere contenuti inappropriati, non sicuri o illeciti. Eppure Brooks ha provato a contrastare la criminalità online, adottando un sistema di sicurezza automatizzato e umano. L’Intelligenza Artificiale aveva il compito di bloccare o segnalare comportamenti non in linea con i termini di utilizzo del servizio, consentendo ai moderatori di intervenire al momento opportuno e prendere le contromisure necessarie.
Il problema è che per ogni comportamento inadeguato individuato, se ne verificavano contemporaneamente altri 100 e per i moderatori era impossibile stare dietro a tutti. I predatori sessuali saltavano da una persona all’altra, riuscendo a sfuggire ai controlli di Omegle.
Cosa usare al posto di Omegle dopo la chiusura
Ora che Omegle non esiste più, c’è qualche alternativa per chi vuole effettivamente solo chattare con persone sconosciute solo per il giusto di farlo? In realtà sì, ci sono piattaforme che funzionano più o meno nello stresso modo come Chatroulette, Chatspin ed EmeraldChat, ma i problemi grosso modo restano gli stessi.
Su queste piattaforme è possibile accedere con un semplice clic e senza necessità di iscrizione. Teoricamente quindi i minori possono entrare facilmente, contravvenendo alle disposizioni europee in materia di tutela dei minori. In generale può entrare chiunque, anche maniaci, criminali, pedofili e killer.
Il protocollo di autenticazione OpenID Connect, affiancato da sofisticati meccanismi di cifratura end-to-end, aiuterebbe a creare una piattaforma più sicura per tutti. Su Omegle le persone potevano decidere di chiudere la chat o la videochat con un utente e ricominciarne con un altro, ma i flussi audio e video potevano tranquillamente essere monitorati, elaborati e acquisiti da terzi.
Consigliamo di fare molta attenzione prima di utilizzare chat senza alcuna restrizione, poiché i pericoli sono ovunque. Sarebbe buona norma leggere con attenzione i termini di utilizzo e utilizzare il parental control per evitare che bambini o minori possano accedere a chat del genere.
Come funzionava Omegle?
Omegle era nata con un’idea di fondo simpatica: permettere a ogni utente, da qualsiasi parte del mondo, di poter chattare con un perfetto sconosciuto scelto a caso dal programma. Non c’era bisogno di registrazione: gli utenti potevano accedere direttamente dal sito web oppure dall’app, scegliendo se avviare una chat oppure aprire una videochat.
Una delle peculiarità di Omegle era che gli utenti erano coperti dall’anonimato: chiunque poteva partecipare alle conversazioni, senza necessariamente indicare nomi, indirizzi o altre informazioni personali.