« Torna indietro

Cospito

Caso Cospito: Delmastro inviato a giudizio

Pubblicato il 29 Novembre 2023

Il sottosegretario alla Giustizia di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro è stato rinviato a giudizio dal gup di Roma, Maddalena Cipriani, nell’ambito del procedimento che lo vede accusato di rivelazione di segreto d’ufficio in relazione alla vicenda di Alfredo Cospito, l’anarchico detenuto al 41-bis e protagonista nei mesi scorsi di un lungo sciopero della fame.

Delmastro aveva rivelato al compagno di partito Giovanni Donzelli (peraltro suo coinquilino a Roma) il contenuto di una relazione della polizia penitenziaria sui dialoghi in carcere di Cospito con alcuni boss mafiosi suoi compagni di reparto: il 31 gennaio, durante una seduta della Camera, Donzelli aveva usato quelle informazioni per attaccare quattro parlamentari del Pd (Debora Serracchiani, Walter Verini, Andrea Orlando e Silvio Lai), accusandoli di vicinanza alla mafia per aver fatto visita all’anarchico nel carcere di Sassari. 

L’indagine era stata aperta dopo un esposto presentato in Procura dal parlamentare di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli.

Nell’udienza preliminare tenuta mercoledì – il sottosegretario era presente in aula – la Procura di Roma, rappresentata dal procuratore aggiunto Paolo Ielo, aveva invece chiesto il non luogo a procedere. All’udienza preliminare si è arrivati dopo che scorso luglio il gip Emanuela Attura aveva disposto l’imputazione coatta per il sottosegretario, non accogliendo la richiesta dei pm, che avevano invece sollecitato l’archiviazione ritenendo non ci fosse la prova dell’elemento soggettivo del reato, cioè della consapevolezza di Delmastro di stare violando un segreto amministrativo.

“Confidavamo in una decisione diversa perché c’erano tutti i presupposti per una sentenza di non luogo a procedere”, ha commentato il difensore di Delmastro, l’ex parlamentare di An Giuseppe Valentino (che a sua volta è stato sottosegretario alla Giustizia nei governi Berlusconi II e III).

La giudice ha invece respinto la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dai quattro parlamentari del Pd.