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“Count Basie Jazz Restart”: gli Esperanto online stasera

Pubblicato il 2 Aprile, 2021

“Count Basie Jazz Restart” riprende ad aprile la rassegna ON LINE. In scena, pur in streaming, nel rispetto delle misure anti Covid-19, stasera dalle ore 22 gli Esperanto.

“Count Basie Jazz Restart”: cos’è l’esperanto?

Esperanto, una sola accattivante parola, ma tanti significati, diverse espressioni sonore e forme di dialogo. L’esperanto è una lingua artificiale, sviluppata tra il 1872 e il 1887 dall’oculista polacco di origini ebraiche Ludwik Lejzer Zamenhof. È la più conosciuta e utilizzata tra le lingue ausiliarie internazionali .

Il nome esperanto (“colui che spera”, “sperante”) trae origine dallo pseudonimo di “Doktoro Esperanto”, utilizzato dal suo inventore. Una lingua che ha il fine di far dialogare i diversi popoli cercando di creare tra di essi comprensione. e pace con una seconda lingua semplice, ma espressiva, appartenente all’umanità e non a un popolo. L’assunto di Zamenhof , non a caso, è che l’assenza o difficoltà di dialogo dovuta alle differenze linguistiche crea incomprensioni, ed è stata causa di violenza più volte nel corso della storia.

Esperanto Trio

Esperanto nasce da un’idea di Luca Falomi, giovane ed eclettico chitarrista e compositore, e dalla sua collaborazione con Riccardo Barbera, contrabbassista e compositore poliedrico e creativo.
Il nome del progetto è ispirato all’omonima lingua internazionale creata alla fine del 1800 dall’unione di idiomi di origine latina, romanza, germanica, slava e orientale e la creazione di nuovi vocaboli da questi.
Esperanto letteralmente significa “speranza”, un tentativo di far dialogare i popoli, cercando di creare comprensione e pace grazie all’uso di una seconda lingua semplice ed espressiva, appartenente a tutta l’umanità e non a un solo popolo. Una lingua che valorizza gli idiomi minori altrimenti destinati all’estinzione.

Il legame artistico tra Falomi e Barbera, entrambi compositori di grande sensibilità da sempre interessati alla ricerca sonora e alle contaminazioni musicali, li ha portati a collaborare ai rispettivi lavori discografici (Sober di Luca Falomi e Aymara di Riccardo Barbera) e a comporre insieme materiale originale, frutto di una visione musicale comune, di esperienze artistiche simili e di una naturale sinergia. A completare l’ensemble Rodolfo Cervetto, batterista di rara sensibilità e creatività, da subito in sintonia con la natura del progetto.

Il linguaggio degli Esperanto

Il linguaggio del trio è musica strumentale d’autore nella quale, come nella lingua Esperanto, s’incontrano idiomi differenti, dal jazz alla world music passando per la musica sperimentale e quella d’avanguardia. Melodia e improvvisazione trovano il loro spazio all’interno di composizioni che si distanziano dai cliché e sintetizzano nuovi vocaboli sonori e mondi musicali.

Esperanto live è uno spettacolo suggestivo, caratterizzato da una forte interazione tra i musicisti, coinvolgente ed emozionante, dove le composizioni originali si alternano a rivisitazioni di celebri pagine della musica strumentale internazionale.

Un itinerario fuori dallo spazio, dal luogo e dal tempo, capace di prendere per mano l’ascoltatore e portarlo a esplorare nuovi mondi e suoni.

Una serata per “sperare”, cullata dai suoni degli Esperanto, al tempo della Covid-19, come una fuga dalla realtà. La speranza fa vivere, ma come su una corda tesa. La speranza mette radici anche nella roccia. Una serata nella quale quello in cui speriamo sia rivolto ad una maggiore speranza…

Come partecipare

L’intero concerto verrà trasmesso on line sul sito del Count Basie e qui il link per partecipare al concerto, a donazione libera, che resterà a disposizione (nella area riservata) anche successivamente alla diretta.

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