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Covid-19, pochi controlli a scuola e ci si contagia in ospedale: il punto della situazione, nelle parole di Luisa Ciambella (Pd)

Covid-19, quarantena senza tamponi a scuola e ci si contagia in ospedale: il punto della situazione, nelle parole di Luisa Ciambella (Pd)

Pubblicato il 16 Dicembre, 2020

Sicurezza degli scolari, sicurezza degli infermieri. Covid-19: bisogna proteggersi e prevenire. Abbiamo interpellato in argomento Luisa Ciambella (Pd). Queste le sue parole. La prevenzione a Viterbo è un problema anche in ambito scolastico? “Gli scolari posti in quarantena dovrebbero essere sistematicamente sottoposti a tampone, prima di rientrare a scuola. C’è peraltro, il termine dei 14 giorni. Non bisogna comunque sottovalutare la presenza di asintomatici, che è necessario mettere sotto controllo, per contenere il Covid-19. In fase di bilancio di previsione, abbiamo chiesto che fossero stanziati 20.000 euro da destinare ai tamponi, per il segmento di competenza del Comune (31 ottobre). Tutto il consiglio comunale ha votato a favore. Nonostante ciò, il giorno dopo il sindaco ha disposto diversamente: si è appoggiato alla Asl, snaturando le misure sulle quali si era deciso e non utilizzando le risorse. I tamponi sono stati attuati alle elementari e alle medie, dai primi di dicembre, su base volontaria: si è sottoposto al controllo meno del 50% degli aventi diritto. Non era la misura che avevo chiesto di finanziare. I fondi di cui al bilancio di previsione, su emendamento di altri colleghi di minoranza, sono stati destinati all’Emporio solidale, attività che apprezzo particolarmente. Questo significa che il prossimo anno, si agirà sulla base delle decisioni prese quest’anno: i fondi non saranno spesi e amministrati sulla base di quanto approvato in sede di votazione“.

Sicurezza degli infermieri: interrogazione ancora senza risposta

Sicurezza degli infermieri, Luisa Ciambella (Pd) ha presentato un’interrogazione ad Arena. Sull’argomento, si è espressa in questo modo: “Bisogna proteggere a nostra volta medici e infermieri, che hanno cura della nostra salute. Ho formulato la mia interrogazione venerdì scorso, non ho ancora ricevuto risposta. Arena ha trenta giorni per rispondere. Ho subissato il sindaco con le mie interrogazioni, sempre con argomentazioni che sono centrali per il modo di vivere dei cittadini, posto che la minoranza in consiglio comunale ha il dovere di controllare e chiedere verifiche e interventi, affinché si aggiustino le coordinate di quanto viene posto in essere. Non bisogna commettere l’errore di sottovalutare la pandemia da Coronavirus nella zona di Viterbo: ricordate l’Articolo di ‘Il Fatto Quotidiano’, che ci poneva al nono posto in merito al contagio? Bisogna rispondere alle preoccupazioni dei cittadini, poiché non mancano aspetti controversi, come ho avuto modo di affermare, documentazione alla mano, nel consiglio straordinario del 19 novembre. Il 22 ottobre ho ricevuto in maniera anonima una lettera che la Asl indirizzava al sindaco, che parlava di Rt arrivato a 2. Quattro giorni dopo, secondo i dati del primo cittadino l’Rt sarebbe stato pari a 1.6: 0.4 punti di differenza in 96 ore. Sono credente, ma non ho potuto pensare a un miracolo”.

Sicurezza degli infermieri: carenza dei presidi di protezione

Luisa Ciambella ha così concluso: “Si registra una carenza nei presidi di protezione degli infermieri, come ci dicono i sindacati. Nessuno dovrebbe poter prendere il Coronavirus in ospedale: ciò avviene, e lo si evince da numerose testimonianze dei parenti dei pazienti. Bisogna lavorare alla prevenzione e risolvere le criticità, nel segno della collaborazione.”

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