Pubblicato il 4 Dicembre, 2021
“Una quarta dose del vaccino anti-Covid è una possibilità concreta”, spiega il coordinatore del Cts, Franco Locatelli. La terza dose, come scrive Ansa, potrebbe generare “una risposta di memoria” ma non si può ancora dire quanto durerà questa protezione. Tramontata, di fatto, la possibilità che contro il Covid si possa raggiungere un’immunità di gregge, non è da escludere una dose di richiamo ogni anno, come si fa con l’influenza. In Israele, paese che prima di tutti ha avviato la campagna per il booster, già si parla di un ulteriore richiamo. E anche nel Regno Unito è stata ipotizzata, come argine alla variante Omicron, la somministrazione della quarta dose ai vulnerabili già vaccinati la terza volta da alcuni mesi. Il governo, viene sottolineato a Palazzo Chigi, al momento non pensa all’obbligo vaccinale, perché la strategia sta funzionando: si punta sul Green pass, a convincere gli indecisi e dare una protezione anche ai bambini, per i quali le somministrazioni partiranno dal 16 dicembre
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