« Torna indietro

Senza categoria

Crespano di Pieve del Grappa, sabato 15 la presentazione del libro “Don Paolo Chiavacci profeta dell’ambiente”

Pubblicato il 10 Gennaio, 2022

Sabato 15 gennaio, ore 15.00, al Centro Chiavacci la presentazione del nuovo volume sul sacerdote che fu “uomo di fede contagiosa e di rigorosa scienza”

10.1.2022 – “Don Paolo Chiavacci profeta dell’ambiente – Un’eco della Laudato sì alle pendici del Monte Grappa”: è il titolo del nuovo libro che sarà presentato sabato 15 gennaio alle ore 15 presso il Centro don Paolo Chiavacci di Pieve del Grappa. Coordinatori del volume stampato per le edizioni “Ancora” sono il nipote di don Paolo e figlio dell’ex direttore del Gazzettino Giorgio Lago, Francesco Chiavacci Lago e il giornalista Umberto Folena. Ingresso con super green pass su prenotazione al link https://forms.gle/ZVAkVUt6bMQc74Ls7 o telefonando al centro al numero 0423 934111  fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Organizzano l’evento l’”Associazione Incontri con la natura per la salvaguardia del Creato don Paolo Chiavacci”, l’omonimo Centro, l’”Associazione Amici di Giorgio Lago”, l’Ufficio di Pastorale sociale e Lavoro della diocesi di Treviso.

All’incontro interverranno oltre agli autori del libro, il presidente dell’”Associazione don Paolo Chiavacci” don Giovanni Scavezzon, il sindaco di Pieve del Grappa Annalisa Rampin, il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il Vescovo di Treviso mons. Michele Tomasi e il direttore del Centro Chiavacci don Paolo Magoga.

Il libro esce in occasione dei 40 anni dalla morte di don Paolo Chiavacci (9 dicembre 1916 – 15 aprile 1982) e ne ripercorre la figura anche attraverso testimonianze dirette. In precedenza, nel 1992, è stato stampato un altro libro dal titolo “La grande speranza”, con la biografia del sacerdote in cui Giorgio Lago scrisse tra l’altro: «Il suo Dio gli si rivelava nella fede e nell’azione. Sulle pendici del Grappa, dove si era ritirato per esaltare la vocazione, aveva fondato un kibbutz evangelico aperto a quanti volessero liberare lo sguardo e l’animo alla natura e al valore delle cose».

«Questo libro – scrive Francesco Chiavacci Lago – è un tributo alle intuizioni profetiche del suo Fondatore e all’impegno di tutte le persone che hanno contribuito a creare un luogo unico, con l’auspicio che fra dieci o vent’anni ci ritroveremo a celebrare nuove intuizioni, nuovi cambiamenti con tante altre persone che si saranno innamorate di questo luogo di incontro con la Natura e il Creato e, attraverso la loro conoscenza, con Dio».

Don Paolo Chiavacci nasce a Crespano del Grappa (Treviso). Laureato in Giurisprudenza, ufficiale degli Alpini in Albania (dove comincia a maturare la vocazione religiosa) e in Francia, prete nel dopoguerra a Treviso tra gli sfollati rimasti privi di casa, infine negli anni Cinquanta fondatore alle pendici del Monte Grappa, in una casera di famiglia, della Casa don Bosco, che dopo la sua morte diventerà il Centro don Chiavacci. In anni insospettabili, ben prima dell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco, elabora un percorso che conduce a Dio attraverso il Creato, non solo da contemplare ma da studiare,  attraverso conferenze e corsi che abbracciano tutte le scienze, dalla  botanica alla zoologia, dalla geologia all’astronomia. Scrisse di lui il giornalista Giorgio Lago (1937-2005), che ne aveva sposato una nipote: «Era uomo di fede contagiosa e, insieme, di rigorosa scienza. Ho sempre avuto l’impressione che le considerasse francescanamente sorelle. Sorella Scienza, sorella Fede, affiatate, tra loro non ostili». Di lui un amico disse: «A volte eri tanto prete da non sembrarlo».  

About Post Author