Pubblicato il 11 Luglio, 2021
Ha le idee chiare Maria Angioni ed è determinata ad andare avanti il sostituto alla Procura di Marsala che indagò sul sequestro della piccola Denise Pipitone.
L’ex PM è indagata per false dichiarazioni al pm, ma non ci sta a passare per bugiarda, ecco quanto ha dichiarato: “Se ritrattassi e, abiurando, dichiarassi che quanto ho detto al Pm non è vero, il procedimento penale a mio carico si chiuderebbe subito”, ma “io voglio il processo: è una cosa che devo, a me e a tante altre persone che hanno diritto a giustizia e verità”.
Affida questa riflessione al suo profilo Fb, il giudice Maria Angioni, che continua: “Io invece, adesso, giudice del lavoro a Sassari – sto studiando e valuterò tutti gli atti, anche quelli contenuti nei numerosi stralci a mod. 44 (notizie di reato a carico di persone ignote, ndr) e mod. 45 (registro atti che non costituiscono notizie di reato, ndr) che disposi all’epoca per esigenze di particolare segretezza, e ho già depositato una denuncia penale per falsità materiale in atto pubblico”.
L’ex pm è già stata sentita come “persona informata dei fatti” lo scorso 3 maggio dalla Procura di Marsala. Alcune sue dichiarazioni non sarebbero state riscontrate negli atti dell’inchiesta e per questo motivo il 4 giugno le è stato inviato l’avviso di garanzia con invito a comparire a Marsala, questa volta, come indagata. Alla Angioni vengono contestati tre episodi anche se il suo avvocato, ha parlato di “ricordi in buona fede”.