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Denuncia Confartigianato Padova: cassa integrazione in ritardo e rischio crisi post coronavirus

Pubblicato il 26 Giugno, 2020

La Confartigianato Padova denuncia una situazione critica per le aziende del territorio locale nell’affrontare l’mergenza post Covid-19 con la cassa integrazione in ritardo e un forte rischio di crisi economica con la perdita di competitività sul mercato. Lo spiega Federico Boin, presidente delle Officine Meccaniche di Confartigianato Padova: “Sarà difficile reggere al contraccolpo dopo il lockdown del coronavirus con gli ordini commerciali, che si stanno già esaurendo. Uno dei problemi è dovuto agli spostamenti, che limitano i contatti con i clienti, e poi tutte le fiere del settore sono state rimandate. Bisognerà lavorare sodo giorno per giorno, anche se abbiamo perso buona parte del mercato.” Desta molta preoccupazione il ritardo del pagamento della cassa integrazione per i dipendenti, che stanno aspettando l’ammortizzatore sociale. Lo sottolinea Roberto Boschetto, presidente di Confartigianato Padova “Dal 19 maggio scorso è passato oltre un mese e stiamo attendendo il fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato, ma i soldi non sono ancora arrivati. E’ inaccettabile questo ritardo per lo stanziamento previsto dal decreto legge per i lavoratori artigiani. Non capiamo i motivi, poichè il ministero non abbia erogato le somme già stanziate.” In attesa delle scadenze per i versamenti Irpef, Ires e Iva, si sta studiando una strategia per diminuire l’impatto di queste tasse sui contribuenti con delle rateizzazioni.

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