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A Naso (nella foto) e San Marco D'Alunzio gravi gli effetti del dissesto idrogeologico

Dissesto idrogeologico, partono i cantieri di Naso e San Marco D’Alunzio

Pubblicato il 11 Giugno, 2020

Dissesto idrogeologico, altre due gare di stringente importanza sono state definitivamente aggiudicate.

Finalmente dopo anni di attesa possono partire i lavori a Naso e San Marco D’Alunzio, due centri sui Nebrodi nel Messinese i cui territori sono storicamente soggetti a frane e smottamenti di una certa entità. Entrambi infatti sono entrati nell’agenda di lavoro della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e diretta dal commissario Maurizio Croce. Gli uffici hanno finanziato gli interventi e portato avanti tutte le procedure culminate nella consegna dei lavori.

A Naso sarà, dunque, la Coge srl di Montagnareale a occuparsi degli effetti del dissesto idrogeologico e in particolare del consolidamento di contrada Maina, lì dove nel febbraio del 2012 si aprì una voragine davanti a una serie di case. Da allora un tratto della strada comunale Livari, in prossimità dell’innesto con la statale 116 Randazzo-Capo d’Orlando, è inutilizzabile sia per il transito veicolare che per quello pedonale. Rischi e disagi che adesso saranno definitivamente rimossi.

Risolutivo per ridare stabilità ai quartieri Catorelli e Santissima Annunziata, a San Marco D’Alunzio, sarà anche l’intervento della Tecnosystem di Potenza, che dopo essersi ufficialmente aggiudicata la gara per un importo di 980 mila euro provvederà ad arrestare – attraverso la realizzazione di paratie, muri e gabbioni metallici – i processi di erosione e gli scivolamenti del terreno causati dal dissesto idrogeologico e che minacciano una serie di fabbricati. Un passaggio fondamentale per restituire completa sicurezza all’abitato.

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