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Docenti precari toscani, presidio davanti alla prefettura: “Ripartire sarebbe bello, ma è solo uno slogan “

Pubblicato il 9 Luglio, 2020

Il Direttivo Docenti Precari Scuola Toscana sta attuando un presidio davanti alla prefettura di Firenze in via Martelli, oggi giovedì 9 luglio iniziato alle ore 11. Al presidio sono stati invitati anche studenti e famiglie che risentono, secondo i docenti, del clima caotico della scuola.

Il direttivo è nato ad Arezzo e poi le adesioni sono arrivate da tutte le città toscane, Prato compreso. Queste le rivendicazioni che portano in piazza i docenti questi mattina: contestazione del concorso straordinario, che riguarda i precari con più di tre anni di servizio per farli passare di ruolo. Il concorso secondo il direttivo non tiene conto delle competenze acquisite negli anni di lavoro e segue criteri ingiusti e discriminatori. 

Il secondo motivo di dissenso riguarda l’aggiornamento delle graduatorie, che sarà fatto seguendo nuovi criteri arbitrari che di fatto annullano i punti di chi si è impegnato in un continuo aggiornamento. Secondo i docenti precari un cambiamento di tale portata andava realizzato con più tempo e confronto e non può andare a modificare in modo sostanzialmente retroattivo punteggi già acquisiti.

E infine no all’accorpamento delle classi o classi pollaio. Gli insegnanti richiedono maggior investimenti per una maggior sicurezza di insegnanti e alunni. 

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