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SILVIO BERLUSCONI FI

Domenica 23 gennaio al parco Falcone manifestazione contro candidatura Berlusconi

La manifestazione al parco Falcone si svolgerà fino alle 13,30.

Pubblicato il 18 Gennaio, 2022

Il comitato “Cittadine e Cittadini per la Repubblicainvita tutti i catanesi che hanno a cuore la dignità degli italiani a protestare contro la candidatura di Silvio Berlusconi a presidente della Repubblica. La manifestazione avrà luogo domenica 23 gennaio 2022, dalle ore 9,30 alle ore 13 al parco Falcone, (viale Raffaello Sanzio), strappato alla mafia negli anni ’90 da catanesi amanti della legalità e della giustizia. In loco saranno distribuiti volantini e locandine che evidenziano il contenuto della manifestazione. Riceviamo e pubblichiamo la nota.

Lui no! Proprio Lui, no! Non vogliamo, non possiamo nemmeno lontanamente immaginare che venga proposto Silvio Berlusconi come possibile candidato alla Presidenza della Repubblica, rappresentante degli italiani e simbolo dell’Italia nel mondo. Eppure si profila questa possibilità – si legge nella nota –. Non che venga proposto, perché si autopropone, ma che venga eletto. Lui lo dice. I suoi accoliti lo confermano. I suoi elettori, con la mano tesa, si preparano! Ma agli italiani che non hanno perso la memoria, agli italiani che ancora riescono, dopo quasi trent’anni di berlusconismo, a pensare, agli italiani che non hanno perduto la loro dignità di uomini e di cittadini, il nome di Berlusconi al Quirinale, suscita un moto viscerale di rigetto. Perché? Perché è stato iscritto alla loggia Massonica P2? Perché è “sceso in campo” solo per risanare i suoi conti? Perché, da presidente del Consiglio, ha legiferato e fatto legiferare per difendere gli interessi delle sue interessi? Perché i suoi più stretti collaboratori sono stati condannati e sono in carcere per mafia? Perché ha comprato senatori e deputati, corrotto, testimoni, giudici e avvocati? Perché il suo sport preferito è la facile evasione fiscale? Perché ha finanziato illecitamente gli amici dei partiti? Perché ha trasformato le sue residenze in “case chiuse”? Perché?…? No e, comunque, Non solo aziende! Tutto questo è inaccettabile, pur ammettendo e considerando che, noi italiani, per ciò che riguarda i nostri politici, abbiamo il palato grosso e la digestione facile! Ma il motivo fondamentale, prima di ogni altro, per cui quest’uomo non può rappresentare tutti gli italiani è perché, purtroppo, ne rappresenta già una parte. Perché il suo modo di agire, il suo modo di parlare, il suo modo di pensare, i suoi quadri di riferimento, la sua visione, della vita, della politica, della legalità, della disonestà, della superficialità, del pressapochismo, attraverso le sue televisioni hanno nel giro di un ventennio e più, inquinato la mente, il cuore, la dignità, degli italiani. E’ inaccettabile che un candidato alla presidenza della Repubblica abbia svilito la figura femminile sia nella vita privata che pubblica; che un candidato alla più alta carica dello Stato abbia utilizzato la “differenza di genere” come una squallida icona, tentando di distruggere secoli di battaglie per il riconoscimento delle pari opportunità nel nostro Paese. Senza che ce ne accorgessimo molti di noi sono stati trasformati a sua immagine e somiglianza (e molte di noi, pure!). Le sue provocazioni, la sua vacuità, la sua sottile propaganda hanno prodotto nel nostro tessuto sociale danni che sarà difficile risanare nel giro di pochi anni. Chi non ha capito in tempo il nemico che gli tendeva la mano e si è lasciato conquistare dal suo ghigno, chi non ha saputo, fin dall’inizio, immunizzarsi dal virus del berlusconismo è diventato, suo malgrado, megalomane, illegale, superficiale, grottesco, devoto al grande fratello, fazioso, divisivo… Paradossalmente, se l’uomo di Arcore venisse eletto, rappresenterebbe veramente quell’Italia che egli stesso ha costruito e sarebbe il prototipo di tutti quegli italiani che, per incapacità o per interesse, sono caduti nella sua trappola, a partire dai suoi elettori (non chiamateli “grandi” per favore, perché di “grande” non hanno proprio niente) che sono, con la mano tesa, in attesa del bonifico che premi il loro voto. Perché con i soldi, Silvio docet, si ottiene tutto ed anche qualcosa in più! Il nostro paese ha bisogno di uomini veri, degni delle nostre migliori tradizioni, ricchi di quella onestà, di quella dignità, di quell’amore per la legalità, per la giustizia, per la solidarietà che è garanzia per tutti gli italiani di un futuro migliore in un momento così difficile della nostra storia. Dopo un Presidente del Parlamento europeo come David Sassoli possiamo immaginare Silvio Berlusconi al Quirinale? Siamo certi però che non tutto è perduto. Esiste ancora una grande parte della società italiana che Berlusconi non è riuscito a “berlusconizzare”: sono quegli italiani la cui mente non è stata bacata, la cui coscienza non si è dissolta, la cui dignità non è estinta. A questi ci rivolgiamo, nella speranza che qualcosa di simile avvenga in tutte le piazze d’Italia, suscitando iniziative analoghe, invitandoli, da cittadini a cittadini, senza alcuna etichetta di movimenti o di partiti, domenica 23 gennaio 2022 dalle ore 9,30 alle ore 12, al Parco Falcone, fra via Giuffrida e piazza Michelangelo, qui a Catania (ma speriamo intensamente che la nostra iniziativa sia ripresa ed attuata in tutte le città italiane), in quel terreno a suo tempo sottratto alla mafia, per dire, ad alta voce: NO! LUI NO! L’ultima cosa che vogliamo è che questa si trasformi in una battaglia di partiti o, peggio, di lobbies. Diciamo NO a un modello di vita, ad un modello sociale abietto, ad una preminenza dell’interesse dell’individuo rispetto a quello collettivo e socialmente solidale, allo sgomitare subdolo che codesto uomo rappresenta e siamo certi che il nostro sentire sia comune a gran parte di connazionali, oltre le appartenenze ideologiche più o meno interessate”.

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