« Torna indietro

Lelio De Santis, Cambiare insieme: "Crisi politica al Comune risolta, anzi no"
Senza categoria

Donazione Pellicciotti, De Santis: “il sindaco Biondi chieda scusa invece di accusare la Giunta precedente”

Pubblicato il 4 Agosto, 2021

Lelio De Santis, capogruppo di Cambiare insieme al consiglio comunale, scrive in una nota: “Il tentativo del sindaco, Pierluigi Biondi, di giustificare la figuraccia fatta dal Comune verso gli eredi del pittore Tito Pellicciotti e verso la città è un modo maldestro di mettere una toppa che invece peggiora la situazione ed aumenta le sue responsabilità.

Abituato a valutazioni oggettive, io ho parlato di responsabilità di tutte le Giunte comunali che si sono succedute dal 1996, anno della donazione delle opere, e dell’attuale in particolare perché la sentenza del Tar è dell’anno 2018.

Il sindaco, anche come assessore alla Cultura, non ha trovato di meglio che scaricare la responsabilità sulla Giunta Cialente ed anche sul sottoscritto che non era ancora assessore e, comunque, non ha mai saputo di questa disponibilità di una sede espositiva nel comune di Navelli, e in ogni caso dimentica che la donazione prevedeva che la pinacoteca fosse nella città dell’Aquila.

Il sindaco, mi sia consentito, poteva in sede di udienza del Tar fare presente il suo intento di riaprire una trattativa con gli eredi Pellicciotti, e non ora a mezzo stampa e, soprattutto, poteva e doveva rispondere all’interrogazione di un Consigliere comunale che chiedeva chiarezza su questa incresciosa vicenda ed anche di conoscere le proposte e le iniziative della Giunta in merito alla cura ed alla valorizzazione dei Beni culturali donati o presenti in città.

La città e gli eredi Pellicciotti avrebbero gradito le scuse pubbliche dell’ attuale sindaco, a nome suo e dei suoi predecessori.

A me non interessa fare polemiche, ma solo stimolare la Giunta comunale a fare meglio il suo dovere ed a denunciare sul piano politico episodi poco qualificanti, come questo, che hanno evidenziato disinteresse e indifferenza rispetto ad una donazione di opere d’arte che andava onorata”

Donazione Pellicciotti: le dichiarazioni del sindaco

“La collezione del pittore Tito Pellicciotti si sarebbe potuta salvare, se solo la giunta Cialente avesse mostrato un po’ di attenzione per le opere dell’artista nativo di Barisciano”. hanno affermato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’assessore con delega al Patrimonio, Vito Colonna.

“Abbiamo infatti rintracciato una lettera del 2012 in cui l’allora sindaco di Navelli, Paola Di Iorio, offriva il restaurato palazzo De Roccis per ospitare i quadri, la cui mancata esposizione è stata proprio alla base del contenzioso che si è concluso con l’obbligo della restituzione agli eredi”.

E ancora: “Distratto l’ex sindaco del capoluogo, Massimo Cialente, distratta l’ex assessore alla Cultura, Stefania Pezzopane, cui era indirizzata la lettera, ma distratto anche Lelio De Santis, che oggi si straccia le vesti ma che faceva parte di quello stesso esecutivo che si rese responsabile di ignorare la ‘ciambella di salvataggio’ lanciata dal comune di Navelli.

Se De Santis avesse letto gli atti di tutta la vicenda, si renderebbe conto che nessuna colpa rispetto alla restituzione delle opere è ascrivibile alla attuale amministrazione, visto che la vicenda si è consumata a cavallo tra la prima e la seconda consiliatura del centrosinistra. E proprio per ovviare alla conclamata approssimazione dei nostri predecessori che lanciamo un appello riparatore agli eredi delle opere di Pellicciotti: considerata la ribadita disponibilità del comune di Navelli, per cui ringrazio di cuore il primo cittadino Paolo Federico, li invitiamo a procedere a una nuova donazione della collezione con la promessa che, in tempi celerissimi, la stessa verrà esposta, tra l’altro in un comune prossimo a quello natìo del maestro, con l’auspicio che presto anche L’Aquila possa trovare un luogo idoneo”.

About Post Author