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Ecco ‘Taranto 2030-Melucci Sindaco’: ‘Rinnoviamo classe dirigente contro chi voleva fermare città’

Pubblicato il 10 Aprile, 2022

Con Cosimo Ciraci e Cosimo Gigante, Rinaldo Melucci ha presentato la lista che si ispira nel nome e nei principi all’Agenda 2030 dell’Onu

«In questa sala ci sono le persone che si prendono la responsabilità di spingere il progresso, di connettere Taranto al mondo attraverso i principi dell’Agenda 2030. E io sono orgoglioso di essere qui con voi». Rinaldo Melucci, candidato sindaco della coalizione “Ecosistema Taranto 2022”, dal suo comitato ha lanciato la corsa verso Palazzo di Città dei 32 candidati consiglieri della lista “Taranto 2030 – Melucci Sindaco”.

Insieme con Cosimo Ciraci e Cosimo Gigante, Rinaldo Melucci ha presentato la lista che si ispira nel nome e nei principi all’Agenda 2030 dell’Onu, una compagine nata, come spiegato da Ciraci, «per rafforzare il progetto politico del sindaco uscente, durante il mandato e anche dopo, all’interno di una coalizione che è campo largo, ecologista e democratico, opposto al qualunquismo, al populismo e al sovranismo della proposta alternativa».

Un progetto in netta antitesi a chi ha fermato il progresso della città, a chi ha decretato la fine del mandato non per ragioni politiche, «ma perché – ha aggiunto Melucci rivolgendosi ai candidati – voleva appropriarsi di tutto quel che abbiamo programmato insieme in questi anni, senza preoccuparsi del futuro della città».

“Taranto 2030” è un’esperienza politica che vede anche al di là delle amministrative, cosciente di quanto sia importante costruire filiere istituzionali regionali e nazionali. «Vogliamo cambiare la narrazione che ha prodotto solo lacerazioni – ha continuato Ciraci – se oggi di Taranto si parla in termini positivi, è solo merito dell’amministrazione Melucci, cui offriamo la nostra lealtà e il nostro sostegno di donne e uomini che pensano al benessere della comunità, alle generazioni future, alla parità di genere, a una città attrattiva e resiliente, a educare alla cittadinanza».

Temi che sono il cuore della proposta politica di “Taranto 2030”, insieme alla possibilità di poter raccontare alla città quel che è stato fatto in questi anni. «Non c’è stato un solo quartiere che non sia stato considerato con progetti e programmazioni – ha continuato Melucci – per questo potrete fare serenamente campagna elettorale. Avete una grande responsabilità: rinnovare la classe dirigente di questa città, contro chi ha lavorato per fermare Taranto».

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