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EcoJazz Festival apre con le atmosfere del duo La Neve-Dota

Pubblicato il 7 Agosto, 2020

Dall’alba alla notte, dal lungomare alla terrazza sullo stretto. Cambio di orario e location ma non di atmosfere e suggestioni per il duo composto da Alberto La Neve, con il suo sax, e Fabiana Dota, dalla voce potente e precisa quanto suadente. Sono stati loro ad aprire la 29^ edizione di Ecojazz Festival nello splendido Parco Ecolandia dopo che l’abituale concerto all’alba che si sarebbe dovuto svolgere sul lungomare di Reggio Calabria è stato trasformato in un appuntamento serale a causa delle avverse condizioni meteo.

E così, in un’arena rinfrescata da una piacevole brezza, al chiaro di una luna decrescente, una originale contaminazione tra musica, letteratura e arte pittorica, al centro dell’ispirazione delle note di Alberto La Neve e dei testi di Fabiana Dota, ha deliziato il pubblico presente alla prima di EcoJazz 2020.
I musicisti hanno regalato un viaggio emozionale, estraendo dal cilindro di “Night Windows”, un disco interamente ispirato ai dipinti del pittore statunitense Edward Hopper, ma anche le suggestioni di New York Movie, Chop Suey, Automat, Morning Sun, concludendo con Nightawks.

Il sax di La Neve incideva dal vivo, grazie alla sua loop machine, i tratti armonici e ritmici di ogni singola composizione per poi realizzare fantastici assoli, grazie ad effetti eterei. La voce di Fabiana Dota, invece, aggiungeva note evocative e testi che completavano l’effetto musicale ed emozionale dei brani.

Ad arricchire la performance, Retour e Sneffels, movimenti tratti dal loro primo lavoro “Lidenbrock – Concert for Sax and Voice”, ispirato all’insigne geologo Otto Lidenbrock, protagonista del romanzo di Viaggio al centro della Terra di Jules Verne.

La 29^edizione di Ecojazz, con la direzione artistica di Giovanni Laganà, si prepara a inanellare un altro grande evento. Stasera alle ore 22 il parco Ecolandia ospiterà Duo Then Ø, con Roy Paci e Carmine Ioanna in concerto.

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