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Emiliano annuncia: rinviato causa Covid il concorso per infermieri. Si scatena la tifoseria social

Pubblicato il 1 Settembre, 2020

Nei giorni scorsi si erano susseguiti, nella pagina facebook del governatore Emiliano, inviti e preghiere: presidente, annulli il concorsone, in 17 mila il distanziamento non potrà essere garantito. Rinviate il concorso, era dunque il coro degli aspiranti infermieri convocati dal 7 all’11 settembre in Fiera del Levante a Bari per contendersi i 566 posti messi a disposizione dalla Regione Puglia.

Ebbene ieri è arrivata la risposta del Governatore: “Regione Puglia e ASL Bari – azienda capofila per le procedure concorsuali – visto l’aumento significativo dei contagi registrati negli ultimi giorni in Italia – hanno deciso in via precauzionale di rinviare la prova scritta del concorso unico regionale per 566 infermieri a tempo indeterminato”, ha infatti comunicato Emiliano, spiegando poi che “nonostante le stringenti misure anti Covid previste dalla ASL, è stato necessario valutare l’impatto sul sistema sanitario regionale e anche nazionale, legato alla affluenza e agli spostamenti di quasi 17mila persone in arrivo in Puglia da più regioni italiane. Senza considerare l’importanza nella fase attuale della emergenza di avere in servizio e dunque operative figure indispensabili come quelle degli infermieri in strutture sanitarie e socio sanitarie”.

Apriti cielo. “Per i concorsi non si può far spostare 17000 persone per far venire 100.000 turisti giovani che non adottavano nessuna precauzione si? Mi faccia il.piacere, presidente”, scrive qualcuno sotto il post di Emiliano. “Però a votare dobbiamo andare, eh? Cosa succederà nella cabina elettorale?”, aggiunge qualcun altro. “Ora pensa a fermare le “orde” ballerecce sudaticce e avvinazzate dei matrimoni & COMPANY”, scrive in maniera colorita la signora Dina. E poi qualcuno cita i Pink Floyd di Pigs, altri protestano per aver già organizzato “ferie e viaggi”, altri ancora applaudono, invitando però allo scorrimento delle graduatorie. “Mi auguro che si adottino soluzioni simili per la scuola al fine di scongiurare un’eventuale aumento della pandemia”, auspica qualcuno. Insomma il mondo, in qualunque occasione, è ormai diviso fra coloro che sono terrorizzati dal virus – che bloccherebbero tutto e si rinchiuderebbero in casa – e coloro che vogliono riprendere a vivere, pur con qualche precauzione.

Intanto Emiliano annuncia che “Regione e ASL si attiveranno per valutare le modalità alternative – a distanza – sulla base del recente decreto legislativo 34/2020 convertito in legge n.77 del 17 luglio 2020, in cui è prevista la possibilità di tenere concorsi in massima sicurezza ricorrendo alla tecnologia digitale, in tutte le pubbliche amministrazioni, comprese le aziende sanitarie”.

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