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La, spinosa, eredità di Papa Ratzinger: i cinque beneficiari potrebbero rinunciare

Pubblicato il 20 Marzo 2023

Cinque tra cugini e cugine ancora in vita potrebbero dividersi l’eredità liquida di Joseph Ratzinger, depositata in un conto bancario.

Non è detto però che la accettino perché rischierebbero di essere coinvolti in una causa di risarcimento danni intentata in Germania contro Benedetto XVI per l’accusa, respinta con sdegno a suo tempo dal diretto interessato come “propaganda e pura speculazione”, di non essere intervenuto contro un prete pedofilo quand’era arcivescovo di Monaco, dal 1977 al 1982.

Che i cugini fossero cinque lo ha rivelato domenica l’arcivescovo Georg Gänswein, durante una Messa celebrata a Roma in ricordo di Ratzinger, “pensavo fossero due, è stata una sorpresa anche per me”. 

Si sapeva del resto come la famiglia di Ratzinger fosse molto numerosa, specialmente da parte materna, con parenti remoti dall’Australia all’Alto Adige (la nonna materna Maria Tauber-Peintner era nata a Rasa, una frazione di Naz-Sciaves, vicino a Bressanone, e si era poi trasferita in Baviera ).

Non è detto, comunque, che questi cugini decidano alla fine di farsi avanti. Monsignor Gänswein, esecutore testamentario, ha detto che l’eredità consiste in “ciò che può essere ancora presente nel conto”, non ha parlato di cifre ma ha spiegato che comunque non comprende né gli effetti personali né, soprattutto, i diritti di autore dei libri di Ratzinger-Benedetto XVI, bestseller in tutto il mondo, che rimarranno al Vaticano: la stessa “Fondazione vaticana Joseph Ratzinger”, nata nel 2010 con il sostegno patrimoniale dei diritti d’autore, ha sede e appartiene alla Città del Vaticano.

Il problema, per gli eventuali eredi, è che erediterebbero anche le grane giudiziarie rimaste in sospeso. Nei giorni scorsi, in Germania, se ne è parlato a proposito del processo in corso nel Tribunale regionale di Traunstein, legato al caso del prete pedofilo “Padre H”.

L’avvocato di una delle vittime si è detto contrario alla separazione della causa contro Papa Benedetto XVI, “il cardinale Ratzinger era ed è l’icona del procedimento”, intentato contro lo stesso “H”., l’arcivescovado di Monaco e Frisinga e gli ex arcivescovi Friedrich Wetter e Ratzinger. L’avvocato ha spiegato: “Le lettere ai possibili eredi sono in corso, le risposte dei possibili eredi sono ancora in sospeso”.