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“ Esiste una strategia per la siderurgia e le Bonifiche ?”

Pubblicato il 13 Dicembre, 2020

Non abbiamo capito bene la linea dell’amministrazione sulla questione siderurgica, non solo, ma anche quella legata alle bonifiche.

Eppure qualcosa era stato detto, un Consiglio Comunale dedicato a quest’argomento con tanto di collegamento streaming con i sindacati; argomento tambureggiato sulla stampa, sui social, il tempo di una stagione, forse meno, il famoso “Patto per Piombino”.

“Si chiama Nuovo Patto per Piombino il piano complesso e ambizioso voluto dal sindaco Francesco Ferrari per il rilancio reale e profondo del sistema economico del territorio”.

Ambizioso e complesso, annunciava il sindaco e il consiglio, su questa linea, impegnava il sindaco: “ alla rivisitazione di tutti gli accordi di programma del passato e il riconoscimento difinanziamenti certi e congrui per le opere infrastrutturali e le bonifiche, necessarie per il rilancio economia e sociale di Piombino e dell’intera Val di Cornia”. 

Nelle premesse di questo “Patto”, il ruolo di Jsw sia sugli impegni ambientali previsti, sia e soprattutto sul mantenimento dei livelli occupazionali, risulta strategico, tanto da dichiarare nel “patto” che: “Ogni valutazione, positiva o negativa che sia, anche nel merito delle richieste di JSW, tutte da chiarire e tali eventualmente da tradursi in impegni più che cogenti, deve essere fatta rientrare in una più complessa eaggiornata strategia di risanamento ambientale e rilancio economico della Val di Cornia”. 

Che detto così, potrebbe anche essere interessante, salvo poi leggere le dichiarazioni del sindaco sull’incontro col ministro Patuatelli e limitarsi a restare sulle posizioni del sindacato, che in realtà farebbe un altro mestiere, fate come a Taranto, ci dice in sintesi, accennando solo retoricamente all’accordo di programma del 2018, senza dirci chi come e quando se ne dovrebbe occupare.

Insomma, la posizione piombinese su JSW ci sembra limitarsi a discorsi semplici e orientamenti astutamente di rimessa, in linea col sentire comune.

Noi pensavamo che la giunta stesse lavorando pancia a terra sul “Patto per Piombino” e nell’incontro con Patuatelli, poteva essere l’elemento d’indirizzo, la traccia da seguire di un percorso già avviato con il MATTM, il MiSe, la Regione Toscana e la Politica Nazionale. Macché, meglio un comunicato, fa più effetto, non espone alle responsabilità e alla fine ci si esce alla grande, poi vedremo, qualcuno ci penserà.

Riccardo Gelichi portavoce Ascolta Piombino

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