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Evoluzione verticale: viaggio nella storia delle scale

Le scale, elementi apparentemente banali nell’architettura quotidiana, sono in realtà testimoni silenziosi della complessa evoluzione umana nel corso dei millenni. Oltre a connettere livelli fisici di costruzioni, sono e continuano a essere simboli di innovazione e stile. Nella storia delle scale si riflette l’evoluzione dell’ingegneria, dei materiali da costruzione e delle tendenze architettoniche nel tempo. Il modo di costruire le scale ha influenzato lo sviluppo delle città e degli edifici, contribuendo alla crescita delle comunità umane.

Pubblicato il 19 Dicembre 2023

Le scale, elementi apparentemente banali nell’architettura quotidiana, sono in realtà testimoni silenziosi della complessa evoluzione umana nel corso dei millenni. Oltre a connettere livelli fisici di costruzioni, sono e continuano a essere simboli di innovazione e stile. Nella storia delle scale si riflette l’evoluzione dell’ingegneria, dei materiali da costruzione e delle tendenze architettoniche nel tempo. Il modo di costruire le scale ha influenzato lo sviluppo delle città e degli edifici, contribuendo alla crescita delle comunità umane. Ha facilitato i loro movimenti verso l’alto, in verticale, all’interno degli edifici, permettendo l’accesso ai piani superiori o inferiori senza dover utilizzare dispositivi meccanici complessi. Per non parlare dell’avanzamento tecnologico e ingegneristico a cui hanno contribuito, stimolando idee funzionali dal punto di vista edilizio, ma anche accattivanti, facendo diventare le scale veri e propri capolavori artistici nei contesti in cui vengono inserite. Infine, non va tralasciata la forte valenza simbolica che le scale hanno in molte culture: rappresentano la salita, la crescita personale e la transizione, tanto da renderle protagoniste nella letteratura, nell’arte e nella mitologia, influenzando le credenze e la psicologia umana.

Chi ha inventato la scala?

La scala ha una storia così antica che non è possibile attribuirne l’invenzione a una singola persona o cultura specifica. Le prime forme di scale risalgono a civiltà antiche come quella mesopotamica, egizia e greca. Le scale primitive erano semplici costruzioni di pietra, legno o terra, e si presume che siano state sviluppate in modo indipendente in diverse parti del mondo, in risposta alla necessità umana di superare dislivelli verticali. Questi primi prototipi erano spesso rudimentali e non avevano la sofisticatezza delle scale odierne. Successivamente presero vita altri stili e tipologie di scale: ogni cultura contribuì con i propri progressi nell’ingegneria e nella costruzione di questi elementi. Pertanto, non esiste un singolo individuo che possa essere identificato come l’inventore della scala, poiché la sua evoluzione è stata frutto del progresso cumulativo attraverso secoli e civiltà diverse. La scala è risultato di innovazioni e adattamenti continuati nel corso della storia umana, piuttosto che dell’opera di una singola mente inventiva.

Scale romane e nel Medioevo: eleganza vs praticità

Tornando alla storia delle scale, con lo sviluppo delle società antiche subirono trasformazioni sostanziali. I Romani, in particolare, contribuirono in modo significativo all’evoluzione delle scale, introducendo design a chiocciola e a doppia elica che dimostravano un’eccezionale abilità ingegneristica. Queste soluzioni architettoniche avanzate, oltre a essere funzionali, divennero simboli di prestigio e raffinatezza, venendo integrate in edifici monumentali come anfiteatri, terme e ville. All’interno delle abitazioni romane, le scale venivano utilizzate per accedere ai piani superiori. Erano spesso costruite con pietra o marmo, riflettendo lo stile e il prestigio sociale dei proprietari. Le scale romane erano caratterizzate da un design avanzato e una costruzione solida: avevano generalmente gradini profondi e una pendenza moderata per garantire una salita più agevole rispetto a molte scale medievali.

Più rudimentali e ripide le scale nel Medioevo, meno confortevoli complice la minor disponibilità di spazio e risorse per realizzarle, basti pensare alle scale a chiocciola delle torri dei castelli. Per una ragione ben precisa: venivano impiegate strategicamente nei castelli e nelle fortificazioni per rendere difficile l’accesso agli invasori. Spesso costruite in legno o pietra, potevano essere retrattili o rimovibili per scopi difensivi, rendendo difficile l’assalto da parte dei nemici.

L’arte delle scale nel Rinascimento, poi l’arrivo di una Rivoluzione

È a partire dal Rinascimento però che le scale assunsero un ruolo estremamente significativo nell’architettura e nel design degli edifici, diventando vere opere d’arte e simboli di prestigio sociale. Leonardo da Vinci e Michelangelo le integravano nei loro progetti, facendole diventare elementi distintivi degli edifici. Elevata anche la qualità di materiali come marmo, pietra o legno pregiato e altissima l’attenzione su proporzioni e armonia: le scale dovevano essere un’esperienza visiva piacevole e spettacolare mentre si salivano o scendevano. Durante la Rivoluzione Industriale invece le scale si sono trasformate da elementi architettonici prevalentemente artistici a strutture più funzionali ed economiche. Sono diventate parte integrante dell’evoluzione delle città e degli edifici industriali, adattandosi alle esigenze della società in rapido cambiamento. Cominciarono le prime produzioni su larga scala di scale standardizzate; presero piede nuovi materiali come ferro, acciaio e ghisa, più resistenti. Prima di tutto le scale dovevano essere pratiche: nelle fabbriche e negli edifici divennero essenziali per connettere diversi piani e facilitare il movimento dei lavoratori e delle merci. Contribuirono all’espansione urbana e all’aumento della densità delle città.

Nella modernità, l’incontro tra estetica e funzionalità

Con l’avvento dell’epoca moderna le scale hanno conosciuto una nuova stagione, diventando un connubio di design estetico, funzionalità avanzate e rispetto delle normative di sicurezza adattandosi, come anche i modelli proposti da Zingonia Scale, alle esigenze di uno stile di vita contemporaneo e alle sfide ambientali. Design più audaci che rendono le scale iconiche e integrate con il resto degli spazi, resistenza e facilità di manutenzione grazie a materiali avanzati come vetro, acciaio inossidabile, alluminio e leghe leggere. E sostenibili: la sensibilità verso la questione ambientale ha fatto sì che si diffondessero materiali riciclati o ecosostenibili. Nella struttura delle scale viene integrata anche la tecnologia: sensori di movimento, luci. Ultimo ma non meno importante un occhio di riguardo anche alla sicurezza, con larghezza dei gradini, angolo di inclinazione e resistenza strutturale definite da normative consolidate.