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Ex Onpi, Romano (Iv): “disponibili ingenti risorse per il potenziamento della struttura e della rete sociale cittadina”

Paolo Romano, capogruppo di Italia viva al consiglio comunale, scrive in una nota: “Il rendiconto di bilancio dell’ex Onpi certifica maggiori esigenze nate dalla pandemia, ma anche tante risorse a disposizione che attendono di essere spese: ammonta infatti a circa 6 milioni e mezzo l’avanzo di amministrazione del 2021, relativo alla residenza assistenziale del capoluogo; una grossa cifra, che permetterebbe di rivoluzionare la struttura, potenziando la rete sociale cittadina tramite investimenti economici, strumentali, strutturali e di risorse umane. Durante la pandemia erano già emerse le maggiori esigenze dell’ex Onpi circa il personale, ma la natura interinale di questi nuovi incarichi merita di trovare certezze diverse per i lavoratori. Bisogna aprire rapidamente i concorsi per potenziare le figure assistenziali, infermieristiche e di assistenza sociale, trovando anche una misura premiale per tutti quegli operatori che tanto hanno già fatto per la nostra struttura. Vanno completati i lavori relativi al reparto Alzheimer, come tra l’altro deciso a seguito dell’approvazione di un mio preciso emendamento all’assestamento di bilancio approvato nel 2020; inoltre nei corpi D ed E della struttura, oggi parzialmente occupati dai pazienti sfollati della Rsa di Montereale a seguito degli eventi sismici del 2017 (che però torneranno nella struttura originaria in autunno) si potrebbero accogliere, come rete protetta, ulteriori 36 ospiti ultra 65enni autosufficienti: si tratta di anziani in grado di assolvere alle ordinarie pratiche quotidiane relative alla cura personale, che usufruirebbero di una rete protetta; basterebbe che il Comune e l’istituzione Csa procedano all’accredito e pianifichino concretamente lo sviluppo del servizio. Non da ultimo, va fatta anche una riflessione sul Pnrr che ai maggiori servizi agli anziani guarda con grande attenzione: sono stati stanziati a livello nazionale 3 miliardi per il potenziamento dei servizi di assistenza domiciliar,e rivolti in particolare agli over 65 non autosufficienti; 300 milioni per la riconversione delle Rsa, per creare appartamenti attrezzati e autonomi, così da garantire la massima indipendenza delle persone anziane e servizi in grado di fornire il necessario supporto da parte dei servizi sociali e 830 milioni per le infrastrutture di comunità delle aree interne, al fine di aumentare il numero dei centri anziani e la loro relativa efficienza. Per questo bisognerebbe lavorare a una pianificazione degli interventi da fare, partendo fin da subito da un confronto nella III commissione consiliare competente, così da mettere al centro la questione della Rsa di Montereale, su cui ancora diverse questioni rimangono in sospeso, ed i nuovi appartamenti per la non autosufficienza. Non possiamo farci trovare impreparati, in un momento storico che nella difficoltà sta offrendo anche possibilità di sviluppo e rilancio della rete socio-assistenziale“. 

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