Pubblicato il 4 Gennaio, 2021
Dopo aver ha sfornato pane e focacce per la bellezza di 54 anni, il panificio Meneghel di via Postumia a Fagarè, ha chiuso i battenti lo scorso 31 dicembre.
“E’ arrivato il momento di goderci la pensione e – spiegano Sergio e Claudio che, con la sorella Teresa, hanno ereditato l’attività di fornaio dai genitori Amedeo Bruno e Maria – visto che i nostri figli hanno deciso di intraprendere altre strade, abbiamo deciso di calare la saracinesca, anche se un po’ a malincuore”.
La storia del panificio Meneghel, famoso in particolare per le sue focacce, ha inizio nel 1966 quando Amedeo Bruno, fornaio a Casacorba, decide di spostare la sua attività nel paese natio della moglie Maria Coletto, Fagarè. “Fu un inizio bagnato dall’acqua che a novembre cadde così copiosa da provocare l’alluvione del Piave. Per fortuna – ricorda Claudio – il panificio si salvò, dopo che con l’aiuto dei militari avevamo portato i sacchi di farina ai piani alti dell’abitazione”.
Dopo la morte dei genitori, l’attività del forno è stata portata avanti dai figli che ogni giorno hanno sfornato il pane fresco poi consegnato anche a domicilio in tante abitazioni di Fagarè e Sant’Andrea di Barbarana.
“Auguriamo ai Meneghel di potersi godere la meritata pensione e li ringraziamo per essere stati per oltre 50 anni un punto di riferimento in paese producendo pane e focacce con cui sono cresciute intere generazioni” commentano il sindaco Alberto Cappelletto e il capogruppo Luca Moretto che è residente a Fagarè.