« Torna indietro

Turetta

Filippo Turetta incontra i genitori in carcere: “Non ti abbandoniamo”. Ecco cosa si sono detti

Pubblicato il 4 Dicembre 2023

I genitori di Filippo Turetta hanno trovato la forza e il coraggio di incontrare il figlio, un incontro che in un primo momento avevano rifiutato poiché, da quanto emerso, non erano ancora pronti.

La mattina di domenica 3 dicembre verso le 12:00 sono riusciti a varcare le soglie del carcere di Montorio a Verona e hanno abbracciato il killer di Giulia che, pur essendosi macchiato di un delitto atroce, come loro hanno spiegato è pur sempre il figlio.

Il colloquio tra Filippo Turetta e i genitori

“Non ti abbandoniamo” – queste le parole che i genitori avrebbero detto a Filippo Turetta, facendogli capire che loro nonostante tutto staranno al suo fianco. Secondo le indiscrezioni il 21enne avrebbe detto ai genitori le stesse parole dette ai giudici, cioè che ha avuto un momento di blackout e si è reso responsabile di un delitto feroce e crudele.

Quando il ragazzo ha visto i genitori li ha abbracciati forte, dopodiché i 3 hanno parlato in una stanza protetta lontana da orecchie e occhi indiscreto. “So che non potrete mai perdonarmi” – avrebbe detto Turetta, ma è apparso sollevato poiché temeva di essere stato abbandonato, timore che ha iniziato a prendere corpo quando i genitori hanno rifiutato l’incontro mercoledì scorso.

Elisabetta e Nicola, genitori di Filippo, hanno deciso che non lo abbandoneranno e, da quanto trapela, il padre avrebbe ringraziato in lacrime le guardie: “Grazie per prendervi cura di nostro figlio”. Turetta il 18 dicembre compirà 22 anni e probabilmente da dietro le sbarre continuerà gli studi di ingegneria biomedica.

I funerali di Giulia

Dopo l’autopsia su Giulia Cecchettin, dalla quale è emerso che la ragazza è stata accoltellata oltre 20 volte, è stata decisa la data dei funerali che si terranno nella basilica di Santa Giustina a Padova: martedì 5 dicembre.

Sono previste almeno 10.000 persone e per questo motivo saranno installati dei maxi-schermi in Prato della Valle. Il padre di Giulia ha avallato una presenza così ampia e massiccia di persone, “affinché arrivi un messaggio di grande partecipazione”.

L’uomo dovrebbe leggere un testo scritto di suo punto, come lui stesso ha confermato: “Non sono bravo con le parole ma sto cercando di dire le cose al meglio perché rimanga un messaggio”. Dopo il rito la bara della ragazza sarà spostato a Saonara, paese della mamma di Giulia morta circa un anno fa, dove verso le 14:00 ci sarà un secondo momento di raccoglimento tra gli amici più intimi della ragazza, prima della tumulazione nel cimitero cittadino di fianco alla madre.

Sull’epigrafe di Giulia, ritratta col suo volto felice e sorridente, è scritto: “Il tuo sorriso il regalo più bello, il tuo amore un messaggio per il mondo”. Le indagini proseguono e dopo il 10 dicembre dovrebbe arrivare in Italia anche la Fiat Grande Punto di Turetta sulla quale saranno effettuate ulteriori ispezioni per ricostruire punto per punto il terribile delitto.