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Pacchi

Finto corriere si fa consegnare merce per 56.000 euro e sparisce nel nulla

Pubblicato il 29 Luglio 2022

Ai titolari di un’azienda di abbigliamento deve essere venuto un colpo quando hanno scoperto di aver consegnato merce per 56.000 euro ad un uomo che si è spacciato per il finto corriere di un’azienda di trasporto, ma che in realtà era un truffatore che è riuscito a mettere a segno un colpo sensazionale senza destare alcun sospetto.

La truffa del finto corriere: la ricostruzione dei fatti

Il truffatore, sotto le mentite spoglie di un corriere di una società di logistica, si è presentato ieri pomeriggio presso un’azienda di abbigliamento di Udine facendosi consegnare 47 scatoloni contenti capi d’abbigliamento per un valore di 56.000 euro.

I responsabili dell’azienda prima di consegnare un quantitativo così importante di capi d’abbigliamento hanno effettuato tutti i controlli del caso e, avendo trovato tutto in regola, hanno dato il via libera.

Il bluff è stato scoperto solo dopo, quando l’azienda di abbigliamento ha contattato la società di logistica, la quale ha dichiarato che in realtà non avevano mandato alcun autista.

Una volta scoperta la truffa i titolari non hanno potuto fare altro che contattare le forze dell’ordine e sono partite le indagini affidate ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Udine.

I militari hanno interrogato tutti i presenti per capire cos’è accaduto effettivamente e stanno visionando le immagini di videosorveglianza per raccogliere utili indizi, come il modello e la targa del furgone usato, ai fini dell’individuazione del truffatore.

La truffa del finto corriere è ormai di moda

Le aziende farebbero bene ad aprire gli occhi, poiché truffe del genere sono sempre più diffuse negli ultimi tempi. Solo pochi giorni fa è successo un caso praticamente simile, precisamente a Rovasenda in provincia di Vercelli, dove i truffatori hanno contattato un’azienda manifatturiera annunciando l’invio di un corriere per ritirare diversi capi di abbigliamento.

I titolari della ditta si sono però insospettiti e, sentendo puzza di bruciato, hanno contattato i carabinieri che hanno atteso nella sede dell’azienda e osservato a distanza l’arrivo di un furgone preso a noleggio con targhe contraffatte, bloccando i truffatori prima che potessero mettere a segno il colpo.