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All’Adria Tour Djokovic è risultato positivo al tampone diagnostico.

Follia Djokovic, scaglia una pallina contro la giudice di linea e viene squalificato dagli US Open

Dopo aver subito un break, Djokovic in preda all’ira ha colpito involontariamente una giudice di linea con una “pallata”. Clamorosa squalifica dal torneo.

Pubblicato il 7 Settembre, 2020

Termina nel modo più imprevedibile e clamoroso il torneo degli US Open per Novak Djokovic, il grande favorito considerando i forfait di Nadal e Federer. Il serbo è infatti stato squalificato per aver colpito con una pallina una giudice alla gola, durante il match contro Carreno Busta. Ricostruiamo la scena per capire in che contesto si è verificato il fattaccio.

Alla fine del primo set Nole ha subito un break dal rivale spagnolo, che sarebbe andato a servire sul 6-5. La partita si stava rivelando più ostica del previsto per Nole, che stava incontrando non poche difficoltà contro un avversario discreto ma non certo insuperabile. Così Nole, che già aveva manifestato precedentemente segni di nervosismo, ha scagliato con eccessiva irruenza una pallina colpendo al collo la giudice che è stramazzata al suolo.

Djokovic si è immediatamente scusato, ma anche lui aveva capito subito di averla fatta grossa. Il Supervisor, come da regolamento, ha squalificato il numero uno al mondo che perderà i punti guadagnati e sarà multato dell’ammontare del montepremi vinto.

Il gesto di Nole si colloca a metà tra la sfortuna e la stoltezza. Alcuni sostengono che il serbo sia stato semplicemente sfortunato, poiché se avesse lanciato la palla qualche centimetro più a destra o a sinistra se la sarebbe cavata forse con un semplice ammonimento. Altri ritengono invece che Djokovic sia stato avventato e sconsiderato e che la squalifica sia una giusta punizione.

Di gesti insensati e folli ne è piena la storia del tennis, come il famoso episodio del “You cannot be serious” di McEnroe nell’aristocratico palcoscenico di Wimbledon. Il “lancio” della pallina di Djokovic non è paragonabile alla sfuriata di McEnroe e non può cancellare una carriera lastricata di successi, ma evidenzia i limiti caratteriali di un tennista superbo ma controverso e non sempre amato nel mondo del tennis.

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