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FORZA ITALIA REGIONE AMMETTE RITARDI SANITÀ

Pubblicato il 2 Maggio, 2022

“Noi lo diciamo da tempo, oggi abbiamo anche la conferma della Regione Toscana, che nel rispondere a una nostra interrogazione sui tempi di attesa eccessivamente lunghi per gli esami radiografici presso l’ospedale di Piombino, ammette candidamente che manca metà del personale sanitario, e che è questa la causa del disservizio.

La risposta dell’assessore è scritta nero su bianco. Purtroppo quando diciamo che, a Piombino come in tutti gli ospedali e i presidi sanitari della nostra regione, siamo sotto organico, diciamo la pura e semplice verità”. Lo affermano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, la coordinatrice provinciale del partito livornese, Chiara Tenerini e il coordinatore comunale di Piombino, Davide Anselmi.”L’assessorato – spiegano – ci risponde che ‘la carenza di medici radiologi sul territorio regionale e nazionale non ha reso possibile, nonostante l’espletamento negli ultimi anni di varie procedure concorsuali, il rimpiazzo degli organici dei radiologici che progressivamente, anche presto le strutture dell’azienda USL Toscana nord ovest, hanno raggiunto i requisiti di pensionamento o il cui rapporto di lavoro sia terminato per cessazione di attività, trasferimenti o altri motivi’, e questo ha determinato ‘criticità nella capacità produttiva’, anche perché – è sempre l’assessorato alla Sanità a parlare – ‘rispetto agli anni precedenti l’organico dei medici radiologi a Piombino è ridotto a meno della metà: attualmente i medici radiologi in servizio presso la struttura sono 4 su un organico storico di 9, e ciò ha inevitabili ripercussioni’ sul funzionamento”.

“Purtroppo, è questa la sanità che si sta portando avanti in Toscana – accusano Stella, Anselmi e Tenerini – : 300 milioni di tagli lineari, liste d’attesa più lunghe, niente nuove assunzioni, chiusura di alcuni presidi ospedalieri. Questo è il modello di sanità del Pd toscano. Qui si congelano le assunzioni, si stoppa il pagamento degli straordinari, gli acquisti vengono rimandati. Ogni anno si taglia il 3% degli oltre 7 miliardi di bilancio, di questo passo il sistema sanitario toscano rischia il default”.

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