Pubblicato il 6 Giugno, 2021
Tornano in azione i ladri di marmitte. Nelle ultime 12 ore i carabinieri hanno arrestato 3 persone in flagranza di reato: 2 a Napoli ed una a Varcaturo, frazione di Giugliano in Campania.
Nel tardo pomeriggio i militari del Nucleo Radiomobile di Napoli pattugliavano come di consueto anche l’area flegrea. In Via Scarfoglio, G.F. di Pozzuoli e M.S. di Marano, rispettivamente di 45 e 35 anni, stavano armeggiando con una smerigliatrice per rimuovere il catalizzatore da una vettura parcheggiata in strada. Prima che potessero fuggire, i due sono stati arrestati e poi sottoposti ai domiciliari in attesa di giudizio.
Scenario simile in Via Vicinale Scuotto, a Varcaturo. I carabinieri della locale stazione sono stati allertati dal proprietario di un deposito giudiziario nel quale 4 persone si erano organizzate per portare via i catalizzatori delle auto lì custodite perché sotto sequestro. Quando i carabinieri sono arrivati, A.D.A., 45enne di Sant’Antimo, è stato bloccato mentre i 3 complici sono riusciti a disperdersi e fuggire.
Diverse le auto già razziate utilizzando cacciaviti, chiavi inglesi, pinze e una smerigliatrice ancora rovente che l’uomo aveva nascosto in una valigetta metallica. Anche per il 45enne sono scattate le manette. É ora ai domiciliari in attesa di giudizio mentre continuano le indagini per identificare e rintracciare i 3 fuggitivi.
Perché le marmitte delle auto sono così ricercate?
Negli ultimi tempi si sono letteralmente triplicati i furti di marmitte, ma perché? Perché nei catalizzatori delle auto più recenti sono presenti metalli nobili come il palladio ed il platino, materiali preziosissimi da rivendere sul mercato nero.
Si tratta di piccole quantità che però possono fruttare ai ladri fino a 100 euro. Questi furti provocano purtroppo gravi anni all’auto, costringendo il proprietario del veicolo a spendere anche diverse centinaia di euro per la riparazione.
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