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L’inferno di Gaza sui social: così due giovani amici raccontano la loro vita tra morte e bombardamenti

Pubblicato il 15 Maggio 2024

Dal 7 ottobre 2023, giorno del rapimento di centinaia di israeliani che stavano partecipando ad un rave party da parte di Hamas, Gaza è diventata un inferno a cielo aperto dove si contano circa 35.000 vittime. Quell’inferno lo hanno voluto raccontare sui social Mohammed Herzallah e Omar Shareed, due giovani amici palestinesi che con una disarmante naturalezza spiegano cosa significa vivere a Gaza, dove aleggia l’ombra della morte in ogni angolo tra palazzi distrutti e disperati senza acqua, cibo e medicine. I due giovani amici su Instagram, tramite il format del vlog, raccontano la loro routine quotidiana per chiedere aiuto e documentare agli occhi del mondo cosa sta succedendo nella Striscia.

I racconti di Mohammed e Omar

Da oltre un mese Mohammed e Omar raccontano in meno di un minuto la loro giornata a Gaza, dove hanno avviato un piccolo business vendendo eSIM e altri supporti per consentire alla popolazione di navigare su Internet. “Aiutiamo le persone a prendersi cura dei loro interessi online e anche a comprare film, installare app sui loro telefoni e guardare partite di calcio” – raccontano nel loro primo video i ragazzi, per consentire alla popolazione di vivere, o meglio di sopravvivere in quella che purtroppo è diventata una nuova normalità. Nei loro video parlano e mostrano anche di campi di calcio, torneo di scacchi per bambini e videogiochi.

Nei loro video e nelle loro foto, che a tratti sembrano anche spensierati, ci sono le immagini in sottofondo che riportano alla drammatica realtà, fatta di bombardamenti e palazzi distrutti. Raccontano delle condizioni di vita insostenibili, come il costo del pane salito a 6 dollari al chilo o le lunghe file per comprare un po’ di farina. La quotidianità della guerra si mescola con la ricerca disperata di un ritorno ad una vita normale.

Il boom del profilo Instagram

Il primo video risale ad aprile, ma già ad inizio maggio il profilo Instagram dei due ragazzi aveva raggiunto i 10.000 iscritti. Mentre oggi Israele e Hamas discutono di un possibile cessate il fuoco, la loro popolarità è cresciuta a velocità supersonica e la pagina ha toccato i 50.000 iscritti l’8 maggio, sfondando il muro dei 540.000 follower. I due amici sul loro profilo hanno anche inserito un link alla pagina GoFundMe per raccogliere fondi e salvare le famiglie palestinesi.

Prima della guerra Mohammed aveva iniziato a studiare Ingegneria, mentre Omar stava studiando Economia. Il loro obiettivo è scappare da Gaza e costruirsi un futuro altrove, ma per farlo occorrono circa 4.600 euro a persona. I due amici continuano a raccontare cosa succede a Gaza per raccogliere i fondi necessari per costruirsi una vita migliore altrove, nella speranza che questa guerra finisca quanto prima.