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Genitori avvolgono il figlio nella plastica per “punirlo”, intervengono i servizi sociali: “Era solo uno scherzo”

Pubblicato il 14 Marzo, 2023

Sui social ormai si condivide di tutto, dai momenti più goliardici a quelli più divertenti fino addirittura a quelli più drammatici. Ci sono persone che si sono scattate foto davanti alle bare di personaggi famosi morti da poco, o altri che chiedono selfie in momenti decisamente poco opportuni, come i due fan che si sono scattati una foto con Maria De Filippi in occasione del funerale di Maurizio Costanzo.

Sono diversi anche i genitori che postano video e foto di momenti buffi e divertenti con i loro figli, cosa che ha fatto anche Savannah Glembin, influencer che vanta oltre un milione di follower e mamma di Gunnar, un bimbo piccolo che potrà avere un paio d’anni.

Avvolgono il figlio nella plastica, la reazione del web è indignata

La donna ha postato un video del suo bambino che, nelle sue intenzioni, aveva risvolti goliardici e simpatici. Nel video si vede Hank, il marito della donna, vestito con una divisa militare mentre mostra il piccolo totalmente avvolto nella plastica e incapace di muoversi o camminare sul letto.

Il filmato in poche ore ha fatto il giro del web, provocando guai molto seri per la coppia. Subito dopo i vari commenti dispregiativi Savannah ha cancellato il video, ma ormai la frittata era fatta e i servizi sociali hanno allontanato il bambino dalla coppia accusata di abusi su minori.

Le lacrime della mamma

Subito dopo l’episodio la donna, disperata e in lacrime, ha spiegato che si trattava di un semplice scherzo e motiva il perché di quel gesto che lei reputa goliardico: “L’idea di avvolgerlo è nata per punirlo perché il bambino era scontroso e io ero stufa. Ha cercato di mettere una forchetta nella presa dell’elettricità e non ci ho visto più”.

Nonostante i tanti commenti negativi, l’influencer respinge le accuse e ribadisce che il video aveva solo lo scopo di divertire: “Non pensavo che qualcuno avrebbe potuto segnalarlo alle autorità. Non pensavo che qualcuno potesse ritenerla una cosa brutta. Fino a quando ieri i poliziotti si sono presentati alla nostra porta e hanno preso Gunnar. Ci hanno separati. Lo hanno portato via dalla sua famiglia”.

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