Pubblicato il 17 Giugno, 2020
Genova – Sono 42 le nuove telecamere, ad altissima risoluzione sino 15 megapixel, per monitorare 23 siti della movida dei vicoli, nel cuore della città vecchia.
Un monitoraggio sempre più ampio ed efficace del centro storico, con un’attenzione particolare per i luoghi della movida grazie alla realizzazione di un progetto ad hoc che il Comune di Genova ha sviluppato con finanziamenti concessi dalla Regione Liguria (una parte dei 400mila euro di fondi).
Il potenziamento del sistema di videosorveglianza da parte della polizia locale, reso possibile grazie a un finanziamento di 75.000 euro da parte della Regione Liguria, è stato presentato stamattina dalla vicepresidente regionale Sonia Viale, dall’assessore comunale alla Sicurezza, Stefano Garassino, e dal comandante dei vigili genovesi, Gianluca Giurato.
Le 42 telecamere: i 23 siti in cui sono dislocate
Le nuove telecamere sono dislocate in via San Donato, piazza Ferretto/San Donato/San Bernardo, salita Re Magi, piazza Renato Negri, stradone Sant’Agostino, piazza San Bernardo, via di San Bernardo, piazza San Giorgio, piazzetta Barisone, piazza Stampa, vico Caprettari, piazza Lavagna, via San Lorenzo alta, piazza San Lorenzo, piazza della Lepre, via San Lorenzo/via Chiabrera, via San Luca, piazza San Luca, via Canneto il Lungo e, nella stessa strada, agli incroci con vico Sauli, via Chiabrera e vico Valoria.
Il progetto “Movida” amplia l’opera già iniziata l’anno scorso con la riqualificazione di Sottoripa e più recentemente dell’area antistante il Porto Antico, da via San Giorgio a Ponte Calvi.
Queste nuove 42 telecamere si aggiungono alle 606 (226 delle quali installate nel 2019) già dislocate su tutto il territorio cittadino e precedono l’installazione di molte altre fra cui una quarantina del progetto del Viminale “Scuole sicure” e le 101 già previste tra corso Italia ed Albaro e nel Municipio Centro Ovest per rafforzare la rete già esistente a San Teodoro e Sampierdarena.
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