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Genova, Teatro della Tosse: gli appuntamenti online fino al 6 dicembre

Pubblicato il 30 Novembre, 2020

Genova – Il Teatro della Tosse non si ferma, anzi. Il sipario “virtuale” si apre con una serie di progetti artistici decisamente innovativi e di forte impatto emotivo, già in programmazione dal 28 novembre e per concludersi il 6 dicembre.

Teatro della Tosse: la programmazione dal 28 novembre al 6 dicembre

Dal 28 “in scena” la programmazione di Corpi Elettrici , 6 ediz. diResistere e creare”,  rassegna di danza a cura di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse con Balletto Civile, un’associazione culturale spezzina e collettivo nomade di performers.

 Le prime due giornate saranno dedicate alla Formazione  – 28 novembre  con “l’Azione silenziosa”  progetto di  Giovanni di Cicco/Deos con  i danzatori del corso di alta formazione –  e alla Cura –  1 dicembre con “Dicci quando”  progetto a cura di  Nicoletta Bernardini  e Claudia Monti, con le allieve del corso Danzare Oltre .

Il 2 e 3 dicembre  il programma prosegue con due ospiti internazionali  , un progetto di  “disco danzato”, finalista al Premio ReteCritica 2020 e l’esperienza di un danzatore costretto dal lockdown ad improvvisarsi videomaker.  

Teatro della Tosse: ecco il programma dettagliato degli appuntamenti

Incontro con CrossLucid (DE) Jack Gianella (produzione, sound design), Martino Sarolli e Emanuela Quaranta (intelligenze artificiali), Vita Roberta Cantarini (coordinamento) e presentazione Translucid, opera realizzata in collaborazione con lo stilista Don Aretino.

CROSSLUCID sono una pratica simpoietica ibrida ed un collettivo interdisciplinare, una sintesi di Sylwana Zybura e Tomas C. Toth. Operando in una realtà di transizione e lavorando su più piattaforme, i loro interventi mirano a indagare e istigare nuove interazioni e tattilità emotive emergenti dal futuro post-digitale. Dando la priorità alla “prototipazione” rispetto alla “costruzione”, creano sistemi sfaccettati ed esperienze immersive che accelerano l’intersezione tra le realtà.

I loro progetti sono stati commissionati ed esposti da NOWNESS, Boiler Room, HERVISIONS, NXS World, Import Projects, the wrong biennale, meConvention, Google Arts & Culture, Fringe !, VIDEOFORMES, Trauma Bar und Kino, ARTNIGHT London e LUX Moving Image tra gli altri.

L’intervento del collettivo CrossLucid verterà sull’uso dei corpi fisici e delle nuove tecnologie nei loro progetti conclusi e futuri. 

Incontro con Christophe Monchalin  e presentazione progetto Muted VR A fall through silence. 

Christophe Monchalin è un artista e motion designer, con base a Bruxelles. Laureato in ingegneria informatica e robotica (IMERIR/Francia), sviluppa il suo lavoro digitale attraverso l’arte visiva e interattiva.  Parallelamente, ha studiato medicina cinese in Cina e si è laureato in agopuntore presso l’Accademia di Medicina Cinese di Pechino nel 2011.

Oggi, tutte queste esperienze alimentano la sua ricerca artistica che esplora principalmente sentimenti e comportamenti umani. 

MUTED – VR è un’esperienza di realtà virtuale in cui il partecipante sperimenta una caduta senza peso di diverse centinaia di metri nell’acqua, all’interno del mondo nascosto di una giovane ragazza muta abbandonata nell’infanzia.  Scendendo come durante un’immersione in apnea, scopriamo un universo poetico disegnato a mano attraversato da milioni di particelle che danzano. Muted non è un film a 360 gradi, ma un’esperienza che ci permette di essere completamente integrati in un universo in cui si mescolano sensazioni emotive e fisiche avvicinando la caduta senza peso alla sensazione dell’abbandono.

Il progetto è stato sviluppato  all’interno di VERTIGO residenza artistica S+T+ARTS (programma dell’unione europea nel quadro di Horizon2020) in cui gli artisti selezionati vengono invitati a lavorare a fianco di scienziati, neuroscienziati, filosofi, ricercatori nel campo delle nuove tecnologie partendo dalla convinzione che  la creatività e il pensiero trasversale degli artisti portano a idee e pratiche innovative e non convenzionali e che dalla collaborazione tra artisti e tecnologi possa nascere l’idea di un futuro più sostenibile per le società europee, economicamente, socialmente ed ecologicamente.

New Rant, di e con Alessandro Pallecchi Arena e Olmo Cariani, un giovane ragazzo, è un progetto teatrale che racconta di un uomo in una metropoli moderna.

La meraviglia di un mondo a portata di tutto ma anche il pericolo di questo, i tratti mostruosi della contemporaneità, il rischio di perdere il senso.

Come si smette di avere paura?  Ci si deve difendere dai propri simili? La risposta è nell’isolamento, nel diventare altro da sé.

New rant parla di una trasformazione, in cui la purezza rischia di diventare un ricordo, un desiderio perduto. E’ un’indagine sul legame tra uomo e natura e su ciò che resta quando ci allontaniamo dall’essenza di ciò che siamo.

Il progetto prevedeva, nella realizzazione e messa in scena dello spettacolo finale, l’inclusione laboratoriale di un ragazzo tra i 17 e 19 anni e avrebbe dovuto debuttare a maggio 2020. Il  lockdown ha  invece costretto  Alessandro Pallecchi Arena a costruire il percorso in solitudine, negli spazi della sua casa, “come un pesce fuor d’acqua”, lavorando  a distanza  con un giovane collaboratore, scrivendo uno storyboard, da cui hanno preso corpo in video , una dopo l’altra, le singole scene ,unite poi in un montaggio finale.

Giorno dopo giorno, mese dopo mese, scena dopo scena, clip dopo clip, questo è il primo corto di “New Rant a fish out of water” .

  • 3 dicembre live streaming (collegamenti tra il teatro e le residenze degli ospiti) STANZA 5 DANZADISTANZA ore 19.00 L’esperienza di CORPI ELETTRICI, Collettivo M_I_N_E

Da un progetto speciale di Gender Bender Festival e della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio G.B. Martini di Bologna anno 2020 durata: 45′ ca.

Corpi Elettrici è il nuovo progetto coreografico di Collettivo MINE, il gruppo di coreografi formato da Roberta Racis, Francesco Saverio Cavaliere, Silvia Sisto, Siro Guglielmi e Fabio Novembrini. È un esperimento collettivo di creazione, di sinergie che si propone di portare avanti un lavoro di ricerca incentrato sulla condivisione di pratiche, sperimentazioni e linguaggi.

Il lavoro nasce inizialmente come un progetto speciale di Gender Bender e del Conservatorio G.B. Martini di Bologna, messo a punto durante il lockdown per far lavorare insieme i 5 dancemaker con 20 allievi e allieve dei corsi di Musica Elettronica e di Musica Applicata.

Da questi incontri, avvenuti nella forma di sessioni in videoconferenza, sono state realizzate 20 brevi opere video – ognuna delle quali è il risultato del dialogo profondo e poetico tra un dance maker e un allievo o un’allieva del Conservatorio – grazie alle quali il Collettivo MINE ha messo a punto una nuova creazione per il palcoscenico, in programma a RomaeuropaFestival a ottobre scorso.

Corpi Elettrici è la trasposizione dal vivo di questo percorso sinergico, un disco danzato, una riflessione collettiva sul solo e sull’elettricità fra corpi che interagiscono elettricamente anche non toccandosi, nella sola reciprocità.

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti ; sarà possibile partecipare prenotando la diretta zoom a promozione@teatrodellatosse.it  e indicando nell’oggetto il numero di “STANZA” che si desidera prenotare come indicato sul sito www.teatrodellatosse.it.

Gli appuntamenti saranno tutti trasmessi, secondo il calendario, anche in diretta sulla pagina Facebook Teatro della Tosse.

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