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Genova, villa croce riparte con la mostra “Sirotti e i maestri”

Genova, villa croce riparte con la mostra “Sirotti e i maestri”

Pubblicato il 13 Giugno 2020

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Il Comune di Genova riprende la sua attività culturale con un importante appuntamento in un museo di primaria rilevanza come Villa Croce.

Al Museo di Arte Contemporanea Villa Croce in corso l’allestimento della mostra Sirotti e i maestri, a cura di Anna Orlando, che sarà visitabile dal pubblico, a partire dal 19 giugno.

Si riaprono le porte della cultura genovese, dunque, con un omaggio al grande maestro Raimondo Sirotti, nato a Bogliasco, con il suo modo di luce, colori, positività ed energia.

La mostra: il saggio della curatrice Anna Orlando

Come si legge nel saggio della curatrice Anna Orlando, in catalogo della mostra, l’intento è di «accompagnare il visitatore da una Villa Croce letteralmente invasa dal profumo dell’opera di Sirotti al suo intimo universo creativo».

La mostra di Sirotti e i maestri è impreziosita dal lavoro di collaboratori di eccezione: i bambini dei nidi e delle scuole materne comunali, che hanno partecipato al progetto ‘Fogli che diventano Foglie’ il quale, partendo dal rapporto con la natura che traspare dalle opere in mostra, introduce i visitatori a questa forte connessione fin dall’ingresso in Villa Croce, creando una cascata di verde.

Diecimila fogli colorati di verde, legati fra loro da un filo trasparente. Un effetto di grande impatto visivo, alla cui realizzazione hanno partecipato i 6.250 bambini iscritti, dai più piccoli di un anno ai più grandi di sei, che si sono trasformati in piccoli artisti.

Il progetto della mostra: la dichiarazione dell’assessore alle politiche culturali di Genova Barbara Grosso

«Il progetto della mostra ha l’obiettivo di avvicinare i bambini all’arte, in modo spontaneo e con le modalità a loro più congeniali – dice ancora Barbara Grosso – ma anche di coinvolgere i piccoli nel sistema ‘degli adulti’ e di portarli alla mostra con le loro famiglie, per vedere il risultato del loro lavoro. In questo modo, l’arte diventa un momento davvero per tutti».

Un viaggio – quello della personale di Raimondi – tra l’emozione di esperienze coinvolgenti e multisensoriali.