Pubblicato il 29 Giugno 2023
Dietro la telecamera, la figlia di appena sei anni, che spesso compariva nei video rivenduti sul mercato nero della pedopornografia.
Con questa accusa, il tribunale di Tubinga, in Germania, ha condannato una donna a tre anni e nove mesi di reclusione.
Una vicenda che ha sconvolto la Germania, sia per gli abusi emersi sia perché tra i carnefici c’è anche un eroe dello sport tedesco, Gregor Braun, tre volte campione mondiale e due volte medaglia d’oro ai Giochi olimpici nel ciclismo.
Anche per Braun è scattato il carcere: la condanna è stata di due anni e nove mesi.
Secondo quanto riportano i media locali, Braun, 67 anni, non era il compagno della donna, molto più giovane di lui (35 anni), ma solo un partner sessuale che veniva pagato per le sue “prestazioni”.
A ingaggiarlo era la stessa madre della bambina.
Gli abusi avvenivano in un minibus parcheggiato in una foresta vicino a Stoccarda, e sono cominciati nel settembre 2013, quando la bambina aveva appena sei anni, per durare fino al marzo del 2018.
L’incubo è finito quando la piccola è scappata di casa per trovare riparo presso un amico di famiglia, al quale ha confidato le atroci azioni a cui la madre l’aveva costretta.