Pubblicato il 6 Giugno 2024
Parlare di blasfemia forse è eccessivo, ma sicuramente il caso di padre Thomas McHale ha sollevato un polverone di polemiche e creato sconcerto e smarrimento tra i suoi fedeli per le dichiarazioni durante la Messa di Pasqua. I fatti si sono svolti nel Regno Unito, dove il sacerdote cattolico americano durante la sua predica ha detto che Gesù, il figlio di Dio, è morto con un’erezione.
La predica choc del prete
Come riferito dal Times, padre Thomas McHale stava tenendo la sua consueta predica durante la settimana di Pasqua nella parrocchia “Our Blessed Lady Immaculate”, nella conte di Durham, dove c’erano almeno 100 fedeli a seguire la messa.
Proprio durante il sermone il prete ha detto che Gesù è morto con un’erezione, come confermato da un testimone presente. In particolare il sacerdote 53enne ha spiegato che, a causa della violenta crocifissione, il sangue sarebbe confluito verso le parti basse del corpo quando era crocifisso, provocando per l’appunto un’erezione.
In effetti come hanno confermato alcuni studi, le erezioni post-mortem sono piuttosto diffuse negli uomini morti per impiccagione o altre forme di soffocamento, come appunto la crocifissione. Il prete forse ha voluto tenere un sermone diverso e dare un taglio più “medico-scientifico” sulla morte di Gesù, ma forse si è spinto oltre incamminandosi su un terreno pieno di trappole.
La replica della Diocesi
Non è specificato nella Sacra Bibbia se Gesù abbia effettivamente avuto un’erezione ma, in ogni caso, la Diocesi di Hexham e Newcastle ha ritenuto inappropriato e fuori luogo il sermone di Padre Thomas McHale, a maggior ragione durante la messa pasquale.
Insomma non era né il posto né il momento per affrontare una tematica così spinosa e controversa e un portavoce della Diocesi ha spiegato al Times che, dopo aver ricevuto un reclamo, è stata avviata un’indagine interna verso il sacerdote. Dopo l’indagine il reclamo è stato accolto, ma padre McHale è riuscito a rimanere prete della parrocchia dopo aver porto le sue scuse.