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Regione: botta e risposta Marcozzi (M5S)-D'Incecco (Lega)

Giulianova, D’Eramo: “diffido formalmente Tribuiani e Mastrilli a parlare in futuro in nome e per conto della Lega”

Pubblicato il 11 Marzo, 2021

“La misura è colma: il livello massimo della pazienza è stato superato. È giunto il momento di interrompere questo triste gioco dei Consiglieri Tribuiani e Mastrilli”. Lo dichiara in una nota Luigi D’Eramo (Lega), segretario regionale e deputato, che scrive: “Il disturbo che vogliono arrecare con le polemiche a mezzo stampa, sulle quali mi riservo azioni a tutela dell’ immagine del partito, nasce da posizioni meramente personalistiche ed è estraneo alla comunità della Lega. Decisamente nulla che possa interessare invece il buon governo del Comune di Giulianova, del quale sono rappresentanti, ma del quale sembrano non interessarsi ormai da tempo”. Il segretario regionale della Lega rompe il silenzio circa la querelle giuliese che imperversa da quando il sindaco, Jwan Costantini, ha aderito al partito di Salvini.
“Evidentemente sfugge ai due consiglieri che l’ingresso in Lega di Jwan Costantini è stato concordato e voluto dall’intero partito, dalla base fino ai vertici regionali e nazionali, con la condivisione dei punti cardine del programma leghista da parte del Primo cittadino. Sfugge ai due consiglieri che l’attuale maggioranza è composta dalle altre forze di coalizione del centro destra di cui Costantini ha sempre fatto parte. Sfugge ai due consiglieri che l’autosospensione, tanto hanno fatto Tribuiani e Mastrilli, non è un istituto previsto dalle norme amministrative, ma una prassi adottata di fatto dagli amministratori per annacquare la discussione e perdere tempo prezioso. Tribuiani e Mastrilli hanno abbandonato ormai da tempo principi e valori del nostro partito, parlando esclusivamente a titolo personale. Così come personale è stata la decisione, dell’ex candidato a sindaco, di ritirare il ricorso concernente l’elezione di Costantini. Diffido formalmente i due consiglieri a parlare in futuro in nome e per conto della Lega”, conclude il segretario regionale.

Tribuiani e Mastrilli: “parleremo in qualità di semplici consiglieri comunali”

Tribuiani e Mastrilli scrivevano ieri in una nota: Da oggi in poi parleremo in qualità di semplici consiglieri comunali e porteremo avanti il nostro impegno, che ci ha contraddistinto in campagna elettorale e che ci ha visti protagonisti e ci ha visti perdere per un pugno di voti: contro chi ha barato senza vergogna e invece di dimettersi e ripresentarsi al voto, come sarebbe stato giusto fare, ha preferito il cambio di casacca. Con altrettanto disaccordo siamo a rimarcare l’atteggiamento della Lega di D’Eramo, da cui ci siamo già autosospesi da tempo, perché di sicuro non è più quel partito che doveva essere il cambiamento a cui i cittadini e i sottoscritti hanno creduto: soprattutto per la legalità, la trasparenza e la buona amministrazione a servizio dei cittadini, tanto proclamata da Matteo Salvini. Il partito con il quale ci siamo presentati ai cittadini e che alle comunali ha sfiorato la vittoria non c’è più”.

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